Palermo 28.10.2016 – A Palazzo delle Aquile, ieri, una Sala Rostagno gremita per la presentazione del libro “La casa nel Vento” di Francesca K. Matina, una giovane scrittrice lampedusana alla sua prima pubblicazione.
Il volume, edito Thule, ha il pregio di mettere in risalto il percorso della vita, fatto di scelte, ambizioni, sacrifici e difficoltà, presentando una doppia realtà geografica: Sicilia e Lampedusa, un’isola dentro l’isola.
«Un viaggio non solo geografico, da Lampedusa a Palermo, ma anche un percorso interiore, volto a comprendere le scelte che cambiano la vita e gli obiettivi che ci danno la spinta a volere andare oltre. – ha spiegato l’autrice – Un libro autobiografico, che racconta l’esperienza vissuta anche da molti giovani, alle prese con la società odierna, l’istruzione universitaria e gli affetti. Tra le pagine – ha aggiunto – un monito importante: osare sempre e credere nei propri sogni, intraprendendo le strade che facciano veramente battere il cuore».
All’incontro con la scrittrice, tra i relatori Dott. Roberto Di Peri libero ricercatore della Fondazione Thule Cultura, il Dott. Vincenzo Figuccia, sociologo e deputato Ars, l’editore il Professore Tommaso Romano e il Professore Giorgio Palumbo, docente dell’Università di Palermo.
Il vivere quotidiano scorre tra riflessioni profonde ed incontri, che cambiano il modo di vedere e pensare: dal romanzo, infatti, traspare anche l’inclinazione della giovane scrittrice alla filosofia, passione per la quale ha deciso di intraprendere gli studi presso l’Università di Palermo «La filosofia – ha infatti precisato – non può che essere presente all’interno del libro: è una parte di me».
«Un testo – ha affermato il Professore Palumbo – che con intensità riesce a trasmettere la genuina passione filosofica della scrittrice e a comunicare anche la forte energia insita nella scelta di volere seguire i propri sogni e ambizioni».
Sguardi attenti, applausi ed emozioni nel corso della presentazione: “La Casa nel vento”, infatti, inaugura e conferma la volontà, più volte esternata da Francesca, di divenire, attraverso l’arte della scrittura, una “reporter della vita”.
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