Noto antica, Marzamemi, Modica, Palazzolo Acreide, Testa dell’acqua, sono alcune delle tappe “barocche” previste per l’edizione 2020 del Giro della Sicilia che prenderà il via dal nuovo Velodromo di Noto il prossimo 25 aprile per concludersi il 1 maggio.
Il “Giro della Sicilia 2020 – Un mare di montagne” è stato presentato ufficialmente stamani a Palazzo Ducezio, sede del comune di Noto, alla presenza del primo cittadino Corrado Bonfanti, dell’assessore allo sport Giusi Solerte, di Marco Lampasona, Giovanni Sabella e Guido Grasso, ovvero degli organizzatori della manifestazione, e di Giampaolo Caruso testimonial, ex professionista, ma anche ideatore dei percorsi.
Il Giro della Sicilia, è una gara che coinvolge amatori della disciplina ciclistica e che, nella sua edizione numero tre, saprà ben amalgamare la formula ciclo sportiva con momenti ciclo turistici, dove si potrà pedalare in modalità più controllata, e poter così ammirare la natura e l’arte che la Sicilia ci offre. Protagonisti di questa nuova edizione saranno appunto i paesaggi del Val di Noto, patrimonio Unesco dal 2002.
Il Giro, nonché la prima gara ciclo sportiva a tappe della Sicilia, è ideato dall’Asd GS Mediterraneo col sostegno della Federazione ciclistica italiana, ed inoltre è patrocinato dall’Ars, dalla Regione Sicilia, dal comune di Noto, e sostenuto da diverse aziende che rappresentano le eccellenze siciliane.
«Dopo le due manifestazioni precedenti che hanno toccato le Madonie e i Nebrodi, penso che fosse quasi doveroso passare per il Val di Noto – ha dichiarato il sindaco di Noto Corrado Bonfanti – e sono molto contento di questa opportuintà. Il Giro di Sicilia è pensato tra mare e monti molto bene perché, oltre ad essere una gara che dà la possibilità di una sana competizione, dà anche un’opportunità per conoscere i territori. E la realtà del Val di Noto può ben coniugare questi due aspetti. Il turismo sportivo è sicuramente un’altra risorsa molto importante per la Sicilia, ed il Velodromo comunale, per il quale abbiamo tanto investito, rappresenta una struttura unica per il Mezzogiorno, trovandosi nel centro storico della città e con una storia alle spalle molto importante. E poi – prosegue – ci sono una serie di iniziative collaterali legate alla cultura e alla conoscenza del territorio, elementi tanto geniali quanto semplici, che ben si sposano col benessere che dona lo sport».
Le iscrizioni alla manifestazione si sono aperte lo scorso 1 settembre, e già si registra un numero di partecipanti quintuplicato rispetto le scorse edizioni, riscuotendo interesse anche da altre nazioni europee. Il chilometraggio dell’edizione 2020 sarà sempre lo stesso, saranno invece meno ardue le pendenze.
«Questa manifestazione non vuole essere solo sportiva, ma ben si lega anche alla promozione turistica non solo della singola città di Noto, ma dell’intero territorio, sia per la zona montana che marittima, unendo così anche la nostra arte e l’enogastronomia», questo il commento dell’assessore allo sport del comune di Noto, Giusi Solerte.
Un programma quindi non solo sportivo ma anche culturale che prevede attività pomeridiane che coinvolgeranno sia l’atleta che i suoi familiari o le persone che lo accompagneranno. Conferenze, concerti, incontri e tanto altro si svolgeranno appunto nel pomeriggio, poiché le tappe si concluderanno un po’ prima, intorno alle 14-15.
Il Giro prevede cinque tappe più un cronoprologo dove si alterneranno tratti ad andatura controllata e tratti cronometrati in strade chiuse al traffico, che si computeranno per la classifica finale. Oltre 500 saranno i chilometri che verranno percorsi, e le strade sono state scelte metro per metro allo scopo di sorprendere l’atleta ogni volta che gira un angolo, ammirando così anche i colori di queste zone rigogliose e ricche d’arte, di prodotti d’eccellenza ed artigianato.
«Il Giro della Sicilia nasce con un fine ultimo di valorizzare il territorio – ha detto Marco Lampasona tra gli organizzatori della manifestazione – e la bici è lo strumento. Siamo alla terza edizione e la Sicilia è talmente bella che non abbiamo mai avuto dubbi sulla riuscita di questo progetto, già abbiamo una squadra con 30 atleti russi, ed anche iscritti dalla Finlandia, dalla Svizzera, dall’Inghilterra. Loro, ma anche noi, vivremo sicuramente un’esperienza unica. Il Giro è come se fosse un “romanzo” vissuto con la bici in mezzo ad un patrimonio dell’umanità».
Da Noto, lo start e l’arrivo che sarà sempre dal nuovo Velodromo, in ogni tappa si percorrerà il corso Vittorio Emanuele, ovvero l’asse principale della cittadina barocca. Sedici saranno i centri storici che verranno attraversati, tra questi anche i comuni di Buccheri, Buscemi, Rosolini, Avola, Cassibile, Ferla, Ispica e tutti gli altri all’interno del distretto su cui ruoteranno le tappe del Giro.
Il territorio del Val di Noto sarà anche protagonista per l’edizione successiva, poiché si è scelto di soffermarsi su questa zona della Sicilia per ben due anni, proprio per conoscerla meglio.
«Quest’anno avremo un Giro diverso – ha precisato Giampaolo Caruso testimonial della manifestazione – dove cercheremo di far scoprire il barocco della nostra Sicilia, io sono di Avola e ho pensato di creare dei percorsi che attraversino le strade secondarie per far vedere tutte le bellezze di questi territori. Sarà un Giro piuttosto tranquillo, senza salite particolari e ci sarà da divertirsi».
Per maggiori informazioni sul programma, le tappe, aspetti tecnici e modalità di partecipazione si rinvia al sito ufficiale girodellasicilia.com