Sono 104 le scuole che aderiscono al progetto “Panormus, la scuola adotta la città”, che ha preso il via oggi a Villa Niscemi, e che ha avvicinato, da ben 24 anni, i bambini ed i ragazzi delle scuole ai monumenti cittadini rendendoli protagonisti della vita culturale di Palermo.
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La manifestazione, inserita tra gli appuntamenti di Palermo Capitale Italiana della Cultura, quest’anno amplierà il calendario e le attività, andando alla riscoperta oltre che di monumenti, di strade e piazze di quartiere e di antiche attività produttive con visite e passeggiate guidate che attraverseranno varie zone della città a partire dalla seconda metà di aprile e fino alla prima settimana di maggio .
Ad intervenire alla conferenza stampa: il primo cittadino Leoluca Orlando, l’assessore alla Scuola Giovanna Marano, la responsabile per l’innovazione del progetto la dottoressa Verro, il garante dell’infanzia ed il direttore dell’istituto del carcere minorile Malaspina di Palermo.
Nella nuova immagine grafica rappresentativa del progetto è raffigurato un bambino di colore con alcuni tratti del Genio di Palermo definito come cifra dell’accoglienza, figura mitica simbolo del colore guida e protettore laico.
Le prime adozioni cominceranno lunedì 12 ed interesseranno in primo luogo la zona di Palazzo Reale, a seguire: il mandamento Monte di Pietà, l’11 maggio Castellamare, 18, 19, 20 maggio il mandamento Tribunali, dal 4 al 6 maggio le adozioni del quartiere, il 19 marzo villa Pantelleria con la presentazione dei lavori della scuola media Borgese che adotteranno la VII Circoscrizione, il 16, 17 maggio i cantieri culturali alla Zisa con i lavori dei bambini della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola elementare. Quest’anno verranno coinvolti alcuni Istituti oltre i confini comunali, in particolare il liceo Linguistico Cassarà di Cefalù e l’istituto comprensivo di San Giuseppe Jato.
Al termine della conferenza stampa, il primo cittadino ha consegnato le chiavi della città ad alcuni piccoli studenti.