Il Giudice del Lavoro ha rigettato il ricorso, ritenendolo infondato, presentato dalle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil sull’istituzione e la graduatoria delle posizioni organizzative all’interno del Comune di Palermo.
I sindacati avevano promosso il ricorso, chiamando in giudizio il Comune di Palermo, “per la tutela e riaffermazione del proprio ruolo sindacale compromesso dalla presunta violazione degli obblighi di contrattazione decentrata in materia di utilizzo e distribuzione delle risorse decentrate, con specifico riguardo all’applicazione dell’istituto delle posizioni organizzative”.
Questo ricorso è stato, invece, contestato per infondatezza dall’Amministrazione, evidenziando che l’istituzione e la graduazione delle posizioni organizzative sono di esclusiva spettanza dell’ente, che le risorse da utilizzare per il loro finanziamento sono state attinte prorogando, ai sensi dell’art. 5, comma 4, del CCNL 1998-2001, nelle more della definizione del nuovo accordo economico dell’anno 2015, quello già raggiunto nell’anno 2014 e che, pertanto, non è stata posta in essere alcuna condotta antisindacale.
“La nostra Amministrazione – afferma il sindaco Leoluca Orlando – ha sempre operato e intende operare nel massimo rispetto del ruolo delle organizzazioni sindacali e dei diritti dei lavoratori.
È nel DNA del Sindaco e di ciascuno degli Assessori. Questo provvedimento del Giudice del lavoro conferma oggi la correttezza anche formale dell’operato degli uffici, fatto del quale siamo sempre stati certi”.