Continua senza soste l’attività di controllo del nucleo antifrodi della polizia municipale, finalizzata alla tutela del consumatore: dopo gli accertamenti svolti sulla idonea conservazione dei cibi, conclusi con il sequestro di circa 80 chili di cibi congelati venduti per freschi, stavolta l’attenzione degli agenti è stata rivolta al riscontro della idonea pesatura della merce venduta.
Nella programmazione dei controlli, predisposta dal Comandante Vincenzo Messina, sono state compiute verifiche nel centro storico ed in altre zone della città.
Degli otto esercizi commerciali accertati, in quattro di essi sono state sequestrate altrettante bilance per delle irregolarità tecniche, mentre nelle altre quattro attività, le violazioni rilevate riguardano l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancata esposizione della lista degli ingredienti ed irregolarità amministrative. Sono state inoltre comminate sanzioni, per un importo totale di circa 5.000 euro.
Le quattro bilance sono state sequestrate,perché non sottoposte al controllo periodico obbligatorio prescritto dalla normativa vigente che prevede la verificazione periodica, al fine di accertare l’inalterabilità metrologica nel tempo, degli strumenti di misura, utilizzati nell’ambito di attività commerciali che devono fare fede nei confronti di terzi.
Oltre alla sanzione di 516 euro, irrogate ai rispettivi titolari, le bilance sono state sequestrate ad un centro commerciale di viale Regione Siciliana, un bar di via Palagonia, una rivendita di prodotti alimentari ed un bar, entrambi ubicati in corso Vittorio Emanuele.
Nella stessa via ed in via Simone di Bologna, nelle adiacenze della cattedrale, altri due bar, hanno ricevuto ciascuno una sanzione di 1.166 euro, per la mancata esposizione al pubblico della lista degli ingredienti contenenti le informazioni sulla composizione degli alimenti destinati alla consumazione
Infine, in piazza Bologni è stata contestata l’occupazione abusiva di suolo pubblico con tavoli e sedie da parte del titolare di un bar, mentre in piazza Generale Cascino, ancora nei confronti di un bar, è stata irrorata al titolare una sanzione di 1000 euro per il mancato aggiornamento amministrativo delle autorizzazioni