Un calendario “d’autore”, nato dall’incontro tra la Polizia di Stato con il maestro Vittorio Storaro, autore della cinematografia di fama internazionale, vincitore di tre premi Oscar. Questo sarà il tema dove arte e abilità saranno il filo conduttore del calendario della Polizia di Stato 2015, in fase di ultimazione e destinato a diventare un “cult”.
Infatti la Polizia di Stato vuole far in modo che i suoi calendari diventino “da collezione”, qualcosa che non vada buttato alla fine dell’anno, ma che rimanga nelle case di chi lo ha acquistato. Il primo sarà appunto quello del 2015, nato dalla mente di un grande artista, Vittorio Storaro.
Il maestro è partito dalle arti, non solo in senso letterale, ma dal significato latino della parola, cioè arte come abilità. Quindi ha pensato di fare un calendario che potesse mostrare quelle che sono le arti, cioè le abilità, della Polizia di Stato.
In ogni mese, le immagini sono composizioni tra le arti della scultura, della poesia, della storia, della letteratura, della filosofia, della fotografia, e le abilità della Polizia di Stato.
Come di consueto il calendario sarà disponibile nella versione da parete, al costo di 8 euro, e in quella da tavolo, 6 euro.
Coloro che sono interessati possono prenotare il calendario entro sabato 20 settembre 2014 presso gli Uffici relazioni con il pubblico delle questure, esibendo la ricevuta di versamento sul conto corrente postale n.745000, intestato a “Unicef comitato italiano”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale: Calendario della Polizia di Stato 2015 per il progetto “Repubblica Centro Africana – nutrizione per i bambini vittime dell’emergenza umanitaria”.
Ancora una volta il calendario della Polizia di Stato sarà a sostegno dei bambini meno fortunati attraverso l’ormai consolidata partnership con l’Unicef. Il ricavato delle vendite sosterrà infatti il progetto “Repubblica Centro Africana – nutrizione per i bambini vittime dell’emergenza umanitaria”, le cui finalità sono quelle di assicurare la fornitura di trattamenti ed alimenti terapeutici, educare alla corretta pratica di nutrizione di neonati e bambini e promuovere l’allattamento al seno.