Staranno prestando attenzione a dove vanno? Chi incontreranno e soprattutto quali informazioni private finiranno per condividere? Per rispondere a tutti i dubbi dei genitori di bambini e ragazzi che si sono lasciati travolgere dalla passione per Pokemon Go, l’ormai popolarissimo gioco della caccia ai mostriciattoli, sul sito della Cnn arriva una guida apposita.
Primo consiglio per mamma e papà: se è vero che il gioco da una parte può fare bene, perché i ragazzi hanno la possibilità di trascorrere del tempo all’aria aperta, attenzione oltre che alle possibili lamentele sui piedi che fanno male dopo molto cammino soprattutto ai luoghi in cui la caccia avviene. Il rischio va oltre urti e contusioni quando ci si trova vicino a strade, fiumi e luoghi in alto. Ci sono già stati incidenti, alcuni gravi ad esempio negli Usa, che hanno coinvolto persone troppo prese dal Pokemon Go. Meglio poi, parlare ai ragazzi della proprietà privata, che non va mai violata per dare la caccia ai mostri e dei luoghi in cui seppur potrebbe sembrare appetibile la caccia può essere inopportuno giocare (polemiche hanno riguardato ad esempio la presenza dei Pokemon ad Auschwitz). Per quanto riguarda eventuali rischi legati alla possibilità di incontrare sconosciuti, bambini e ragazzi e’ meglio che giochino in due o in gruppo. Attenzione poi alle informazioni personali che si condividono per giocare (indirizzo email, età del bambino, i luoghi che ha visitato), e alle app terze correlate a Pokemon Go: soprattutto se non ufficiali possono anche contenere Trojans e malware che possono danneggiare il telefono. Infine, la app e’ gratuita ma occhio alle Pokeballs che si lanciano ai Pokemon, che si possono prendere gratuitamente raggiungendo un Pokestop ma che è possibile acquistare in ogni momento.