E’ entrata nel clou la settimana della perseveranza scolastica, un progetto pilota voluto dall’Assessorato Comunale alla Scuola di Palermo, che sta coinvolgendo alcune scuole del centro, in un percorso di consapevolezza, riflessione e gioco.
Mutuato da una tradizione nata negli anni ’50 in Canada, e diffusa in diversi paesi, il progetto coinvolge alunni, professori e genitori nei seminari con i “testimoni di perseveranza”.
Martedì 26 febbraio all’ICS Boccone, mercoledì 27 anche all’ICS Perez e al nido Oberdan, i testimoni volontari promuovono il concetto di perseveranza, che i bambini hanno definito “ciò che permette di realizzare i tuoi sogni”. E in tutte le classi, da lunedì, i docenti stanno presentando letture, favole, film, esempi di perseveranza, sollecitando una reazione che, in dipendenza dell’età, si concretizza in un disegno, un tabellone, un tema, un video.
Tre i premi per ciascuna scuola, che saranno consegnati ai vincitori venerdì 1 marzo, dalle mani del Sindaco Leoluca Orlando alla cerimonia finale.
Sono più di 3.000 gli alunni, i genitori e i docenti coinvolti nei due istituti comprensivi e negli asili. Sperimentatori di un progetto che si vorrebbe, l’anno prossimo, esteso a tutte le scuole cittadine.
Madrina del progetto è l’Assessore alla Scuola Giovanna Marano, su input di Freddy Wolle di Camminiamo Insieme e Roberta Messina di DAREgambealleidee.
I ” testimoni di perseveranza”, volontari come gli organizzatori, sono persone diverse per genere, età, professione, accomunate dalla tenacia nel seguire, anche dopo ostacoli e fallimenti, il proprio obiettivo, e nella propria terra.
Si tratta di Stefania Fiasconaro, dirigente industriale; Tonino Basile, giovanissimo imprenditore usticese; Maria Giambruno, giornalista e
scrittrice; Domenico Schillaci, “inventore” d’idee e di Push; Padre Antonio di San Francesco di Paola, creatore di cineforum ed eventi, gli stessi Wolle e Messina. Supporto al progetto anche da ZontaPalermoZyz, antenna palermitana di un’istituzione mondiale di donne e per le donne, che siede all’ONU ed è nata agli inizi del secolo scorso.
La perseveranza è una grandissima virtù. Una delle più belle. Oggi spesso negletta, è invece quella che spinge a mantenere saldi i propositi, senza demordere ai primi ostacoli. Ti accompagna al rispetto per l’insegnante, al rispetto per la scuola, al rispetto per i tuoi compagni e per i tuoi sforzi e la tua mente. Insomma, al rispetto per un futuro condiviso. Un futuro migliore.
La giornata della perseveranza scolastica vuole rappresentare tutto questo, spiegarlo a bambini, adolescenti, famiglie, alla società tutta. Vuole incidere in maniera profonda nella dilagante superficialità di molti, che sembra non vedano più nella scuola l’istituzione primaria, la guida per la crescita, lo strumento principale a disposizione dei giovani per maturare ed imparare. Non soltanto nozioni, ma la vita.
L’idea di perseveranza scolastica nasce in Quebec negli anni ’50 del secolo scorso, quale strumento di lotta agli abbandoni, ai drop out, tragicamente in aumento in quegli anni. Diventa un appuntamento annuale da allora e si diffonde in altri paesi soprattutto francofoni.
Il programma, già avviatosi lunedì 25 febbraio, prevede, per oggi, mercoledì 27 febbraio il prosieguo delle varie attività, che ogni scuola può declinare secondo i propri tempi. Raccolta dei lavori realizzati nelle classi. Giovedì 28 febbraio – selezione dei lavori e comunicazione ai vincitori. Venerdì 1 marzo – manifestazione conclusiva per una platea selezionata di alunni, genitori, docenti, testimoni, che include i vincitori dei concorsi con i loro genitori. Presenti il Sindaco e l’Assessore di riferimento.