La festa della Regione Siciliana, detta anche festa dell’autonomia, è stata istituita di recente allo scopo di ricordare un evento piuttosto singolare. Quando nel 1943 le truppe alleate iniziarono a occupare la Sicilia, si diffuse sull’isola l’idea di renderla nuovamente indipendente dalla penisola. Sorse un movimento indipendentista che fu largamente accolto dalla popolazione, data la lunga storia della Sicilia come paese indipendente e dotato di un proprio Parlamento. Successivamente, quando la Sicilia fu restituita dagli Alleati all’Italia, si tentò comunque di godere di una libertà maggiore di quella normalmente concessa al resto del Paese.
Nel 1945, quindi, fu elaborato un progetto di Statuto autonomo, che fu presentato al Governo italiano. Per mettere fine alle lotte interne alla Sicilia, tra indipendentisti e forze armate, nel suo breve mandato re Umberto II accettò integralmente lo Statuto con Regio Decreto del 15 maggio 1946, che così inizia:
«La Sicilia, con le isole Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria, è costituita in Regione autonoma, fornita di personalità giuridica, entro l’unità politica dello Stato italiano, sulla base dei princìpi democratici che ispirano la vita della Nazione.»
Con l’istituzione della Repubblica e la suddivisione del territorio in regioni, la Sicilia veniva inserita come prima regione a statuto speciale nell’articolo 116 della Costituzione. Lo Statuto Speciale non è quindi stato “assegnato” per la distanza dalla capitale Roma, come si è soliti dire per le cinque regioni che godono di autonomia statutaria, ma per la particolare condizione storica dell’isola. Dalla conversione del Regio Decreto in Legge Costituzionale n. 2 del 1948, la regione gode di autonomia finanziaria e fiscale, ha competenza in ambiti vari, tra cui beni culturali, turismo, agricoltura, caccia e pesca, urbanistica e può emanare leggi in ambiti di interesse regionale.
Non essendo effettivamente una ricorrenza molto sentita, dato che i siciliani difficilmente riescono ad avvertire o a comprendere concretamente i vantaggi di cui gode l’isola, negli ultimi anni la “macchina” per la celebrazione di questa giornata si è attivata dapprima con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole in diverse attività culturali e di divulgazione, mentre di recente il 15 maggio è diventato festa a tutti gli effetti, con sospensione delle attività didattiche e di ufficio (anche se alcuni di questi possono rimanere comunque aperti).
Per il 2018 sono previsti numerosi eventi presso Villa Filippina, in Piazza San Francesco di Paola, dal 15 al 20 maggio, il cui programma è visionabile sul sito http://www.regioniamosicilia.org/.