lunedì, 25 Novembre 2024
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Per ”Sicilian Puppets Series” un ricordo dedicato a Padre Pino Puglisi

In scena i pupi narrati da Giusto Lodico. Ecco il programma

Ci sono storie senza tempo, come quelle dei paladini di Francia narrate da Giusto Lodico.
In scena, al Museo delle Marionette ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17, l’appuntamento quotidiano con Carlomagno, Orlando e Rinaldo, insieme a una folta schiera di guerrieri, la bella e tenace Angelica, l’ambiguo negromante Malagigi e tanti altri personaggi. Gesta e avventure che sanno ancora sorprendere il pubblico con prodigi, magie e colpi di scena. E sullo sfondo, naturalmente, storie d’amore e tradimenti e l’epica guerra tra cristiani e dei saraceni.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto). Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60. Capienza massima: 30 persone.

Sicilian Puppets Series: il martirio di Don Puglisi,
la pazzia di Orlando e l’assedio di Montalbano

Una settimana speciale, che si apre nel ricordo di Padre Puglisi nel giorno del suo omicidio, quella di Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale, ideata dal Museo delle Marionette, vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.

Link diretta streaming: https://www.facebook.com/MuseoMarionette

Link prenotazione biglietto: https://www.operadeipupi.it/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%2013%20-%2019%20settembre

Il programma

Mercoledì 15 settembre – ore 18

Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia – IN PRESENZA E IN STREAMING

Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Piazzetta Antonio Pasqualino, 5

Quella di Pino Puglisi, beatificato dalla Chiesa, è la storia di un prete di frontiera ucciso dalla mafia per aver adempiuto alla sua missione evangelica. In Sicilia non si uccidono solo giudici e uomini delle forze dell’ordine, ma anche i ministri di Dio che hanno il coraggio di alzare la testa, di lottare per donare condizioni di vita migliori a bambini destinati a divenire manovalanza di mafia.
Angelo Sicilia narra la semplicità e la forza di “3P”, la sua coraggiosa ribellione, incastonandola abilmente nelle difficoltà di un quartiere come Brancaccio descritto nella sua condizione di decadenza. Se da un lato viene palesata, in tutta la sua forza distruttiva, la cultura omertosa e la violenza, dall’altro la gioia dei bambini riesce a lenire questo crudo realismo.

Compagnia Marionettistica popolare siciliana

Diretta da Angelo Sicilia, nasce a Palermo nel 2001. Propone spettacoli che affiancano a storie del repertorio tradizionale vicende di cronaca, riattualizzando questa forma del teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze dell’oggi. Così la compagnia propone spettacoli di opera dei pupi “antimafia”, trasferendo la forza espressiva e comunicativa della tradizione dei pupi siciliani al servizio di spettacoli di impegno civile.

Sabato 18 settembre – ore 21

La pazzia di Orlando – IN PRESENZA E IN STREAMING

Compagnia Brigliadoro

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Piazzetta Antonio Pasqualino, 5

Le guerre tra cristiani e pagani proseguono senza sosta. Il re Dardanello cade in battaglia ucciso dal principe Rinaldo. Scesa la notte, Cloridiano e Medoro tentano di recuperare il corpo del re, ma vengono assaliti da un drappello di soldati cristiani. Solo Medoro, ferito, riesce a sfuggire alla morte e, inoltratosi nel bosco, incontra Angelica.
Frattanto, Orlando, in preda alla disperazione, vaga per i boschi in cerca della sua amata Angelica; incontra un pastore che lo invita nel suo casolare e gli racconta la storia d’amore di Angelica e Medoro.
Quando sa la verità, Orlando…

Compagnia Brigliadoro

È stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. Nel corso degli anni affianca all’attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. Nel 2010, dopo la chiusura del Teatro Ippogrifo, nel quale lavorava con Nino Cuticchio, Bumbello inizia a collaborare con Mimmo Cuticchio e con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

Domenica 19 settembre – ore 19

L’assedio di Montalbano IN PRESENZA E IN STREAMING

Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi

Sortino (SR), Teatro comunale dell’opera dei pupi
Via Resistenza, 53

Carlo, su suggerimento di Gano, organizza una festa per celebrare un periodo di pace, nella quale ogni paladino potrà dare atto del suo contributo al regno con uomini e ricchezze davanti a tutti gli imperatori invitati.
La notizia arriva anche a Rinaldo che subito comprende che il suggerimento di Gano ha lo scopo di metterlo in cattiva luce, visto che lui non dispone di ricchezze né uomini. Ma con l’aiuto di Malagigi e delle sue arti magiche, il paladino si fa portare immediatamente una cassa di trofei. Nel giorno della festa, a turno i guerrieri vantano uomini e ori da mettere a disposizione dell’imperatore Carlo. Per ultimo viene chiamato Rinaldo che, invece, si pavoneggia delle tante imprese che ha portato a termini anche contro i magonzesi. E, credendo che Carlo, in accordo con Gano, abbia cercato di metterlo in cattiva luce, offende anche l’imperatore che, pieno di collera, gli ordina di nascondersi nel castello di Montalbano. Il furore del sovrano cresce, tanto da spingerlo a ordinare a Orlando di andare ad assediare il castello e punire Rinaldo. Orlando non è certo felice dell’ordine, ma lo esegue, promettendo che sarà la sua ultima battaglia. Arrivato sotto le mura di Montalbano invita il cugino a duello. Dopo aspra battaglia i due cadono entrambi svenuti, ma quando rinsaviscono si promettono di non combattere mai più l’uno contro l’altro.

L’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi, attiva da cinque generazioni, rappresenta una di quelle realtà che ha contribuito all’espansione dell’opra in Sicilia. Il personaggio più famoso della famiglia è sicuramente don Ignazio Puglisi, che riusciva a prestare la voce a tutti i personaggi in scena senza che il pubblico potesse capire che provenisse da una sola persona. Dopo qualche anno dalla sua morte, il nipote, Ignazio Manlio, riprende l’attività ereditata dal nonno. Oggi la Compagnia ripropone l’antica gloria del teatro utilizzando fedelissime copie di pupi del tempo alti fino a 130 cm e pesanti oltre 30 kg.

Donne, eroine e dame all’opera dei pupi.
A Noto fino al 17 ottobre
la mostra per i cento anni dei fratelli Napoli

C’è ancora tempo fino al 17 ottobre per visitare la mostra “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”, a cura di Alessandro Napoli.
A ospitare l’evento celebrativo per questa importante ricorrenza è il Museo Civico di Noto (corso Vittorio Emanuele 149), dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.30.

La mostra riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei pupi. Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli, e quindi figure esemplari di regine, principesse ed eroine armate. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, e quindi parlatrici e costumiste.
Particolare attenzione sarà, infatti, è stata dedicata a Italia Chiesa Napoli, grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi e instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista, col quale si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’opira a Catania.

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