Ultime settimane in compagnia di Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale, ideata dal Museo delle Marionette, vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.
Link diretta streaming: facebook.com/MuseoMarionette
Link prenotazione biglietto: operadeipupi.it/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%2019%20-%2026%20settembre
Il programma
Sabato 23 ottobre | ore 21
Guidone e Organtino corrono in aiuto dello zio Ricciardetto assediato dal re ottomano Belestrazzo.
Battaglia finale – Ottava serata – In presenza e in streaming
Compagnia Turi Grasso
Acireale, Teatro-Museo Opera dei Pupi Turi Grasso
Via Nazionale per Catania, 195
Armida e Idramoro avevano, nottetempo, assaltato Trebisonda, abbattuto Dudone e Ottonetto, ucciso la valente Perinda e sfidato l’imperatore Ricciardetto. I cristiani cadono insieme alla città, e chi si salva ripara in Francia.
Guidone intanto, dopo aver pianto gli zii Cladinoro e Marfisa che ha ucciso, e invocato il perdono dal cielo, s’incammina col cugino Organtino alla volta di Trebisonda. Saputo della sconfitta di Ricciardetto e dell’occupazione della città, i due paladini si dirigono a Parigi a ritrovare i congiunti superstiti e rinnovare al fianco del papa lo scontro contro gli infedeli. Idramoro, tornato alla sua tenda dopo lunga battaglia, stanco e spossato, si addormenta. Ma il suo sonno è visitato dallo spirito del grandeRinaldo che, dopo averlo severamente ripreso per l’uccisione del fratello, lo induce a incamminarsi dal saggio Uggero, per conoscere la verità. Quella verità che gli rivelerà la storia della sua nascita. Perdonato da Guidone per l’uccisione dei suoi congiunti, sarà battezzato dal saggio Veglio, ed entrerà tra la schiera dei cristiani.
Compagnia Turi Grasso
La compagnia, che opera da quasi sessant’anni, fu fondata da Turi Grasso (Acireale, 1933) agli inizi della sua attività artistica di puparo, nel 1963. Dopo aver svolto molteplici lavori nel campo dell’artigianato, all’età di sedici anni Turi si accosta per la prima volta all’Opera dei pupi, assistendo agli spettacoli del puparo Emanuele Macrì, ad Acireale. Ben presto il giovane inizia a lavorare come manovratore con Macrì ed emerge la sua vocazione per l’Opera dei pupi. Egli partecipa a numerose tournée in Italia e all’estero al fianco del maestro da cui apprende l’arte. Dopo dieci anni di collaborazione, Turi decide di mettersi in proprio. Costruisce i materiali di scena aiutato dalla moglie Venera e nel 1963 inizia a rappresentare gli spettacoli con la sua compagnia. Nel ventennio 1970-90 la compagnia si amplia, facendo spazio alla nuova generazione dei figli di Turi, Tano e Pippo. Nel 1993 viene costituita l’Associazione Turi Grasso Opera dei pupi Acireale e così nuovo impulso viene dato all’attività e si rilancia l’attività artistica con cartelloni di produzione propria che portano la compagnia a fare diverse tournée in Italia e all’estero.
Domenica 24 ottobre | ore 18
Il gran duello tra il conte Orlando e l’imperatore Agricane – in streaming
Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino
Agricane ha inviato un vecchio re a chiedere la mano della bella Angelica, e, dinanzi al rifiuto, dà l’assedio al castello di Albracca, difeso da pochi cavalieri.
Solo Sacripante riesce a contenere la furia di Agricane che, ferito, si rifugia nel castello. Angelica è andata in cerca d’aiuto ma è stata presa prigioniera da un gigante. Le sue grida giungono all’orecchio del conte Orlando, che si precipita in suo soccorso e uccide il gigante. Angelica mette al corrente il suo salvatore del pericolo rappresentato da Agricane, che Orlando raggiunge e colpisce con la sua durlindana. L’imperatore della Tartaria fugge inutilmente, perché ferito a morte dall’avversario. Agricane chiede il santo battesimo e muore tra le braccia del conte Orlando.
Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino
Nasce nel 1997, fondata da Salvatore Oliveri, nipote di parte di madre di Gaspare Canino, ultimo puparo e oprante attivo ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani. Capostipite della famiglia fu Liberto Canino, considerato tra gli iniziatori dell’Opera dei pupi a Palermo. Intorno al 1830 Liberto Canino aprì il suo primo teatro in via dei Formai, nell’antico quartiere dell’Albergheria a Palermo. Uno dei suoi figli, Luigi, appresa l’arte del padre alla fine dell’Ottocento, si trasferì ad Alcamo. Dei cinque figli di Luigi soltanto due faranno i pupari: Guglielmo, che si trasferisce a Sciacca, e Gaspare, che resta ad Alcamo e aiuta il vecchio padre. Dopo la scomparsa di Gaspare, nel 1977, l’Opera dei pupi non viene più rappresentata ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani, finché nel 1990 il nipote Salvatore Oliveri torna a dedicarsi a quest’arte, aprendo un teatro.
Sicilian Puppets Series
Iniziativa organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi e finanziata dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 progetto The Image of Oral Thought. Per un modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani. La manifestazione è inoltre organizzata: con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo; in collaborazione con Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; con il patrocinio di ICOM Italia e UNIMA.