La Commissione Nazionale italiana per l’Unesco ha concesso, il proprio patrocinio alla Maratona di Palermo, in programma il prossimo 19 novembre, motivando il riconoscimento nel fatto che la stessa si disputa nel cuore del centro cittadino, attraversando le strade che compongono il percorso Unesco di Palermo.
Nel luglio del 2015 la commissione dell’Unesco, riunita a Bonn, aveva iscritto l’itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List, proprio per quel sincretismo culturale rappresentato dall’architettura arabo-normanna di Palermo e delle cattedrali di Cefalù e Monreale.
Tenendo presente che anche le città di Ferrara, Siracusa, Roma, Venezia, Verona, Aquileia, e Firenze sono nella lista del Patrimonio Mondiale e hanno le loro maratone, l’idea sarebbe quella di creare un network ideale di maratone UNESCO in Italia per valorizzare ulteriormente il patrimonio dei centri storici, mettendo in risalto la loro fruibilità anche a livello sportivo.
Si tratta di un modo per sottolineare i legami tra sport, arte e cultura, tre elementi che contribuiscono ad una vita sana e di qualità che si riflette positivamente non solo a livello individuale ma anche sul piano sociale. Si tratta inoltre di un modo per diffondere un’idea di turismo sostenibile che si basa su ritmi di fruizione più in sintonia con il corpo e la mente.
Palazzo Reale, Cappella Palatina, Chiesa della Martorana, Chiesa di San Cataldo, la Cattedrale (che quest’anno ritroveremo nella medaglia che andrà a tutti gli atleti che taglieranno il traguardo), sono alcune delle tappe, che compongono il percorso Unesco di Palermo, legate alla Maratona Città di Palermo percorsi e vissuti dagli atleti, non a caso lo slang che da anni contraddistingue la manifestazione è “per correre l’arte”.