Nel quadro delle iniziative promosse dal Comune di Palermo per la Giornata della Memoria, si inaugura la mostra fotografica del giornalista palermitano Leone Zingales intitolata “Immagini dai lager. Per non dimenticare”. L’esposizione sarà allestita alla Galleria d’arte Moderna di via Sant’Anna 21, e si inaugura alle 10.00 di giovedì 25 gennaio alla presenza del Sindaco Roberto Lagalla, del Prefetto Massimo Mariani, dell’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella, e della direttrice della GAM, Maria Francesca Martinez Tagliavia. La mostra, con ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 28 gennaio.
Il percorso espositivo comprende 22 maxi-fotografie scattate dall’autore nei campi di concentramento di Auschwitz, Buchenwald, Mauthausen e Dachau, ed è accompagnato da 4 pannelli che riproducono i simboli colorati che venivano applicati sulle casacche dei deportati una volta arrivati nei lager nazisti, un elenco di deportati tra scrittori, filosofi, poeti e scienziati e la cartina dell’Europa in cui sono evidenziati i venti tra i più noti campi di concentramento.
“I numeri della tragedia – sottolinea Leone Zingales – sono sotto gli occhi di tutti: oltre 6 milioni di ebrei trucidati nei lager o negli omicidi di massa compiuti dai nazisti, dai loro alleati e dai cosiddetti “collaborazionisti”. Tra le vittime si contano oltre 300 mila nomadi (in larga maggioranza di etnia Rom e Sinti) uccisi nei campi di concentramento, ma la cifra potrebbe essere superiore, tanto che alcune fonti qualificate parlano di quasi 700 mila vittime. Più di 300 mila uomini e donne, anziani e bambini sofferenti di varie malattie, uccisi nel quadro della cosiddetta operazione Euthanasie-Aktion T4. E ancora: oltre 100 mila oppositori politici, 25 mila omosessuali e 5000 testimoni di Geova, assassinati durante il periodo 1933-1945. E stiamo parlando ancora di numeri approssimativi. Una tragedia enorme che non va dimenticata. Il percorso fotografico – conclude il giornalista Zingales – illustra un barbaro capitolo della storia dell’uomo. Dachau, Auschwitz, Mauthausen, Buchenwald, quattro luoghi di morte dove oggi si coltiva l’esercizio della memoria. Per non dimenticare”.
La direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Maria Francesca Martinez Tagliavia, ha voluto aggiungere: “In occasione della Giornata della Memoria, la mostra fotografica di Leone Zingales rappresenta un importante strumento di testimonianza e di riflessione. Attraverso le immagini scattate nei campi di concentramento, ci viene restituita la crudeltà e l’orrore di quel periodo buio della storia. È un dovere per tutti noi preservare la memoria di ciò che è accaduto, affinché tali atrocità non si ripetano mai più. La Galleria d’Arte Moderna è orgogliosa di ospitare questa mostra e di contribuire alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza su questo tragico capitolo dell’umanità”.
“Le fotografie di Leone Zingales, in mostra alla Galleria d’Arte Moderna, costituiscono un patrimonio di inestimabile valore non soltanto storico, ma anche culturale e religioso.
Immagini evocative di una delle pagine più tristi della storia, che attraverso gli sguardi restano impresse nella memoria per arrivare a scuotere le coscienze, suscitando si dolore e sgomento, ma anche la determinazione a che ciò che è stato non dovrà essere mai più.
Per questa ragione è importante ricordare e far conoscere alle nuove generazioni questa dolorosa eredità che ci è stata tramandata, perché solo con l’educazione e la responsabilizzazione si può far spazio alla cultura della legalità, al rispetto dei diritti e delle diversità, in una parola al rispetto dell’umanità”. Così l’Assessore alla Cultura Giampiero Cannella.
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PIO XII: la guerra, i nazisti, gli ebrei, nell’Archivio Segreto Vaticano | Giovedì 25 gennaio
Giovedì 25 gennaio, alle ore 17, in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, si terrà all’Istituto Gramsci Siciliano (Cantieri culturali alla Zisa – ex Officine Ducrot di via Paolo Gili 4, a Palermo) un incontro sul libro dell’Archivio Segreto Vaticano, “Le ‘carte’ di Pio XII oltre il mito. Eugenio Pacelli nelle sue carte personali. Cenni storici e inventario”.
Ne discuteranno: il curatore Giovanni Coco, dell’Archivio Apostolico Vaticano, Mara Dissegna, dell’Università di Palermo e Università di Modena Reggio Emilia, Matteo Di Figlia, professore di storia contemporanea Università di Palermo, Michele Figurelli, Comitato scientifico Istituto Gramsci siciliano, Francesco M. Stabile, professore emerito di Storia della Chiesa, Facoltà teologica di Sicilia.
Coordinerà Salvatore Nicosia, presidente Istituto Gramsci Siciliano.