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Partecipazione attiva e social, Ferrandelli lancia “Palermocrazia”

Palermo 18.10.2016 – Esploratori urbani e programma partecipativo, sono questi i due step, che costituiscono “Palermocrazia”, la campagna lanciata e presentata alla stampa questa mattina da Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo.

Ascolto e partecipazione, colonne portanti del nuovo progetto del leader del movimento dei Coraggiosi, per coinvolgere una città, «le cui problematiche e necessità sono rimaste fin adesso ignorate. La democrazia rappresentativa, infatti, è in profonda crisi e non è più in grado di interpretare i bisogni della società e farsene portavoce – ha precisato Ferandelli -. Per questo motivo è necessario entrare in reale connessione con la città e dialogare in maniera costruttiva con i suoi abitanti: Palermocrazia nasce, infatti, da questa esigenza e si configura come un nuovo modo di governare, basato su un sistema articolato di assemblee, proposte, istanze e votazioni. Saranno i cittadini stessi a scegliere».ferrandelli1

Per la prima parte della campagna dei Coraggiosi, progetto realizzato grazie al contributo di un’associazione bolognese “Team Town Meeting”, “esploratori urbani” scenderanno per le strade e per le circoscrizioni di Palermo e con smartphone alle mani racconteranno la giornata, attuale e ideale, dei cittadini e i dialoghi intrapresi con quest’ultimi. «Abbiamo scelto di utilizzare in maniera costruttiva i social per dare spazio ed amplificare la voce della collettività, coinvolgendo in maniera diretta il territorio» – ha spiegato, nel corso della conferenza, il candidato sindaco.

Conseguenziale e connesso al primo step di Palermocrazia, è il programma partecipativo, che si svilupperà nell’arco dei prossimi quattro mesi e sarà articolato in tre tappe: la Città racconta, la Città propone, la Città sceglie.ferrandelli2

Spazio, dunque, a conversazioni informali nei bar, mercati, scuole e associazioni, per raccogliere tutto ciò che la città vuole fare conoscere (La Città racconta): elementi e necessari e funzionali al secondo momento, la “Città propone”, dedicato ad un più dettagliato approfondimento di tematiche a livello cittadino/metropolitano. Per questa fase verrà attuato il metodo “porta aperta”:«tutti potranno partecipare – ha ribadito Ferrandelli –  a prescindere dall’appartenenza politica, sociale e culturale». L’ultima parte del programma partecipativo (la Città sceglie) sarà, invece, incentrata su un evento deliberativo, sulla base delle istanze e proposte raccolte nel corso dei mesi. ferrandelli3

Sul tema attuale quanto bollente dei servizi e delle ztl il leader dei Coraggiosi non si scompone: «il primo impegno che ci prendiamo è proprio quello di rendere Palermo una città normale, i cui servizi vengono garantiti. Le ztl dimostrano chiaramente un deficit di democrazia, che non si sarebbe manifestato se, sin dall’inizio, fosse stato attuato questo nostro processo, incentrato sull’ascolto e la partecipazione di cittadini».

 

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