lunedì, 23 Dicembre 2024
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Partecipate, siglato accordo tra Comune di Palermo ed Amat. Ecco i punti

La Giunta comunale, nella seduta di ieri, ha deliberato, dopo ampio e articolato confronto con la società partecipata Amat, il testo di un accordo conciliativo con il quale le parti definiscono le questioni tra loro controverse, nel rispetto del Piano di riequilibrio economico finanziario precedentemente adottato. Tale accordo riveste particolare importanza in quanto pone fine all’annoso contenzioso tributario tra le parti e prevede, inoltre, la stipula di un nuovo contratto di servizio che assicuri l’equilibrio della gestione e la continuità aziendale.

“Il contenzioso di oltre 100 milioni di euro rischiava, da un lato, di minare il piano di riequilibrio e dall’altro di portare al fallimento la società di trasporto pubblico. L’accordo conciliativo mette la parola fine a una vicenda che si trascinava da anni. Adesso aspettiamo il piano industriale per realizzare gli obiettivi strategici dell’amministrazione, coerenti con il percorso di assunzioni in azienda, già avviato nei mesi scorsi. Siamo fiduciosi che da questa operazione, per la quale ringrazio il lavoro del vicesindaco Carolina Varchi, dell’assessore alla Mobilità Maurizio Carta, nonché i dirigenti comunali interessati e l’esperto giuridico Lucio Geraci, possa partire una nuova fase per il rilancio dell’Amat”, afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“L’Area del settore Tributi ha provveduto a stralciare dal conto del bilancio i residui attivi che riguardano Amat e la chiusura del contenzioso tributario mette il Comune fuori dai rischi derivanti dalla diffida della stessa partecipata nei confronti del socio unico. Al tempo stesso, l’Amat si è impegnata a pagare tutte le annualità di Tari non ancora erogate. L’atto deliberato in Giunta scongiura il pericolo di crediti anche solo potenziali e latenti in grado di mettere a rischio il piano di riequilibrio. Infine, l’accordo con Amat segna un ulteriore passaggio nella riorganizzazione del controllo analogo delle partecipate che questa amministrazione ha fortemente voluto”, afferma il vicesindaco e assessore al Bilancio e alle Partecipate Carolina Varchi.  

“L’approvazione in Giunta dell’accordo conciliativo chiude l’aspro e annoso contenzioso tributario, grazie al prezioso e accurato lavoro fatto dall’assessore Carolina Varchi e dai suoi uffici con Amat. Adesso si apre una nuova stagione per l’azienda municipale di trasporto pubblico locale: quella del vero rilancio e avvio di una sana politica industriale che la renda efficiente e competitiva. L’atto approvato in Giunta, risolvendo il contenzioso tributario, permette adesso ai miei uffici e a quelli di Amat di lavorare alacremente alla redazione del nuovo piano industriale, anche con l’individuazione di partner privati ove necessari, e alla stesura in tempi rapidi di un nuovo contratto di servizio che elimini le perdite strutturali prodotte negli anni precedenti”, afferma l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta.

“Questo atto risolve una vicenda spiacevole che ha riguardato un contenzioso tra l’Amat e il suo unico socio che è il Comune di Palermo. Dimostra la reale volontà di questa amministrazione comunale di instaurare per un nuovo, sinergico e costruttivo rapporto all’insegna della condivisione degli obiettivi con la partecipata e di porre le premesse per il risanamento dell’azienda e un consequenziale lavoro volto allo sviluppo di una mobilità urbana adeguata alla città”, spiega il presidente dell’Amat Giuseppe Mistretta.

«Apprendiamo della fine di una pendenza milionaria tra Comune di Palermo e Amat. Sicuramente un risultato importante che garantirà respiro al Comune di Palermo nel difficile percorso di bilancio. Naturalmente vogliamo vederci chiaro e chiederemo la presenza di tutte le parti interessate in aula, al fine di comprendere come mai oggi sia stato possibile tale accordo, mentre in passato era considerato impercorribile». Lo dichiarano i consiglieri del PD Arcoleo, Giambrone, Lupo e Piccione.

«Grazie all’approvazione in Giunta dell’accordo tra l’azienda partecipata che gestisce il trasporto pubblico e il comune, si chiude il delicato contenzioso tributario che rischiava di mettere a rischio il piano di riequilibrio o di portare al fallimento la società di trasporto pubblico. Ora, dopo aver salvaguardato i lavoratori di Amat, si attende l’approvazione del bilancio e del piano industriale dell’azienda, così da poter approvare in tempi brevi un nuovo contratto di servizio, utile al rilancio dell’Amat, grazie a investimenti mirati al rinnovo del parco autobus, come previsto dal Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile, e lasciando i servizi in perdita». Lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco.

«L’accordo raggiunto tra il Comune di Palermo e la partecipata Amat su crediti e debiti consente finalmente di superare un’annosa vicenda che si trascinava da anni, mettendo in difficoltà entrambe le parti. Grazie al lavoro del sindaco Roberto Lagalla e al senso di responsabilità dell’azienda e delle organizzazioni sindacali si sono poste le basi per un concreto rilancio della società, che passa da un nuovo contratto di servizio che dovrà garantire sostenibilità economica e servizi efficienti. È la dimostrazione del buon operato di questa amministrazione comunale che sta gradualmente risolvendo le criticità ereditate».  Lo dichiara Dario Chinnici, consigliere comunale e capogruppo di Lavoriamo per Palermo a Sala delle Lapidi.

«Finalmente viene posta fine a un’annosa vicenda in cui il Comune, senza titolo, ha tentato di depauperare il capitale sociale di Amat, come se si trattasse non di una partecipata, bensì di una S.P.A. che “sottrae aree alla pubblica fruizione”. Adesso occorre porre attenzione alle modalità e conseguenze della dismissione dei servizi in perdita e del personale finora coinvolto. Fermi restando i dubbi sulla tempistica della redazione del nuovo contratto di servizio di Amat, che va condiviso con il Comune entro il 31 dicembre di quest’anno. Un’attesa, questa, che riguarda anche lo schema di contratto di servizio della Amg». Lo dichiara la consigliera comunale M5S, Concetta Amella.

«L’approvazione dell’accordo tra Comune e Amat sull’annoso contenzioso tributario è un risultato importantissimo che pone fine a una vicenda lunga diversi anni, che rischiava di portare al fallimento l’azienda. Ringrazio il sindaco e tutta l’amministrazione per aver dato seguito agli impegni presi nei mesi scorsi. Un grazie anche alla governance di Amat, ai sindacati e ai lavoratori per la lungimiranza, il senso di responsabilità e di attaccamento alla loro azienda. Amat è un patrimonio della città e noi faremo la nostra parte per rilanciarla nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Rilancio che deve passare da un nuovo e lungimirante piano industriale, da una seria politica di valorizzazione del personale e da un contratto di servizio che superi le lacune del passato e ponga le basi per una crescita aziendale». Lo dichiara Domenico Bonanno, consigliere comunale e capogruppo Democrazia Cristiana a Sala delle Lapidi.

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