lunedì, 25 Novembre 2024
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Parte “PrevenGo” il progetto pilota sulla prevenzione, primo in Italia, voluto da Arcigay Palermo

Un camper, 3.000 test a risposta rapida, 250 volontari, 4 sportelli di ascolto e 5.000 utenti raggiunti in 3 province siciliane.

Sono i numeri di PrevenGo, un progetto pilota voluto da Arcigay Palermo e finanziato da Fondazione Con il Sud, che per la prima volta in Italia affronta la prevenzione, la sensibilizzazione e l’informazione sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) on the road e su una scala così ampia mettendo insieme ascolto e diagnosi precoce.

Il camper, commissionato appositamente è un vero ambulatorio mobile e partirà in vista dell’estate. A bordo ospiterà il personale medico che, insieme ad Arcigay Palermo e ai volontari, farà tappa sulle province di Palermo, Trapani e Agrigento impiegando complessivamente un anno. L’ambulatorio mobile si fermerà in diversi luoghi del territorio, soprattutto in luoghi a maggiore frequenza (discoteche, scuole, università, piazze) e luoghi più a rischio di marginalizzazione come luoghi di battuage o prostituzione.

I test sono 3000 test capillari a risposta rapida COMBO: basta il prelievo di poche gocce di sangue da un dito per registrare la presenza di anticorpi contro HIV, HCV e sifilide. Questo tipo di test contribuisce a diminuire il timore nei confronti della prevenzione ospedaliera e aumenta l’accessibilità alle cure di chi non ha mai effettuato alcuna analisi e non è a conoscenza del proprio status sierologico.

Quattro sportelli di ascolto, informazione, screening e accoglienza saranno allestiti all’Ateneo universitario di Palermo e nei locali della sede cittadina di Arcigay, in via Rosa alla Gioiamia, e hanno diverse funzioni: la prevenzione delle IST, la lotta allo stigma delle persone positive al virus HIV, ascoltare e sostenere le persone LGBT italiane e straniere, contribuire a combattere l’omofobia, il razzismo e la tratta legata al giro della prostituzione.

I volontari saranno i protagonisti di PrevenGo: ancora in fase di selezione, 250 ragazzi e ragazze saranno formati dai partner del progetto e verranno loro affidate le diverse azioni progettuali a seconda delle competenze e attitudini. Collaboreranno anche alle attività di informazione e prevenzione e per iscriversi basta compilare un modulo online (https://goo.gl/forms/UssnCEAqOyQRdooG3) ed è in corso l’iter per la richiesta di riconoscere la formazione di 30h all’interno del corso in crediti formativi (CFU).

I partner di Arcigay Palermo, soggetto promotore dell’iniziativa, sono Arnas Civico – Di Cristina – Benfratelli, l’associazione Nps – Network delle Persone Sieropositive (Sezione Sicilia), l’associazione ANLAIDS (Sezione Felicia Impastato), l’associazione universitaria UniAttiva, la confederazione UDU e il Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM).

Le persone raggiunte grazie al camper saranno circa 5000 sulle tre province siciliane e l’azienda ospedaliera Arnass contribuirà con medici specialisti, diventando la struttura di appoggio per gli invii di utenti che dovessero manifestare la necessità di ulteriori prestazioni socio-sanitarie.

Le infezioni da HIV in Italia sono in aumento secondo il Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità 2015. In particolare tra migranti e MSM (maschi che hanno relazioni sessuali con maschi).

La Sicilia è tra le regioni con aumento percentuale maggiore di nuove diagnosi di HIV: la proporzione di nuove diagnosi tra gli MSM è aumentata dal 31% del 2010 al 40,9% del 2014. Tra queste, la proporzione di stranieri è aumentata dall’11% del 1992 al 27,10% del 2014 e l’incidenza più alta è stata osservata tra persone tra i 25 e i 29 anni (15,6 casi su 100.000 residenti).

La diagnosi precoce è fondamentale per le cure e con il progetto PrevenGo saranno ben 3.000 le persone che potranno fare dei test rapidi in ambiente non istituzionale.

Arcigay Palermo è un’associazione che si batte per i diritti e il benessere delle persone LGBT, offre al territorio servizi di counseling psicologico, supporto ai migranti, assistenza legale, prevenzione e counseling per HIV e IST, oltre ad un’azione di advocacy. È formata da 100 soci e circa 25 volontari attivi, al suo interno ha competenze di: mediazione interculturale, coordinamento di progetti integrati, operatori esperti nell’informazione sulle IST.

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