Nove società siciliane “irregolari” che violano la legge 120/2011 sulle quote di genere. È il bilancio di un ricerca di monitoraggio svolta dall’associazione di promozione sociale Fiori di Acciaio sulle società a controllo pubblico che dopo aver presentato le segnalazioni alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento delle Pari Opportunità, ieri ha fornito l’elenco nel corso di una conferenza nel locale di via dei Cassari, Bocum. Si tratta di Srr (Regolamentazione e gestione servizio dei rifiuti), Gesap, Ast, Aciservice Srl di Catania, Agenzia Pro.Pi.Ter Terre Sicane spa, Agenzia di programmazione e di gestione territoriale e ambientale Valle del Torto e dei Feudi Srl di Vicari (Pa), Gal Elimos di Calatafimi (Tp), Gal Val D’Anapo (Sr), Airgest (Aeroporto Trapani). “Lo scopo di Fiori di Acciaio – dicono i membri dell’associazione – che fin dalla sua nascita si occupa di diritti delle donne, è quello di portare avanti questa battaglia in favore delle quote di genere che garantirebbero alle donne, nel corso degli anni a venire, la possibilità di entrare a pieno titolo nei Cda e riuscire a cambiare ‘dal di dentro’ una cultura che ancora si rivela discriminante nei loro confronti”.