Si è tenuta presso la sede dell’Assessorato Infrastrutture una riunione tecnica per fare il punto sullo stato dei lavori e delle attività poste in essere ai fini della restituzione alla Città del Parco Cassarà, dopo il sequestro operato dalla Magistratura per la riscontrata presenza di materiali inquinanti nel sottosuolo.
All’incontro erano presenti fra gli altri l’Assessore alle Infrastrutture, Emilio Arcuri, e quello all’Ambiente, Sergio Marino.
fine di verificare, secondo la vigente normativa, l’effettivo stato ambientale dell’area, il quadro economico degli interventi previsti e relativo cronoprogramma.
L’acquisizione di questi documenti ha consentito ai due Uffici, Ambiente e Infrastrutture, di avviare le procedure per la predisposizione da parte dell’Ufficio contratti dell’appalto della pubblica gara pubblica per lo svolgimento di tali verifiche di tipo geognostico e chimico.
approfondimenti, che rientrano negli obblighi tecnici ed amministrativi ai fini dei procedimenti di bonifica.
Per quanto attiene alle altre due zone dell’area sottoposta a sequestro, ed individuate come “Gialla” e “Rossa”, è stato confermato che il piano già analizzato nella Conferenza di Servizi, fra Regione, ARPA, Citta Metropolitana di Palermo, Comune di Palermo e ASP 6 prevede ulteriori interventi di analisi e caratterizzazione degli
agenti inquinanti, “per i quali l’Amministrazione ha già stanziato i fondi”.
“Dopo il sequestro deciso dall’Autorità Giudiziaria – ha detto il Sindaco – l’impegno dell’Amministrazione è stato costante per il reperimento delle ingenti risorse Necessarie a risolvere una situazione che richiede importanti interventi di bonifica. La nostra speranza è che presto si possa giungere alla riapertura anche per riprendere quel percorso di rilancio del Parco come luogo di aggregazione e socialità che già avevamo avviato prima che venisse scoperta la presenza degli inquinanti.”