Torna a casa dalla trasferta di Catania con i 3 punti il TeLiMar che, nella terza giornata del girone di ritorno del Campionato Nazionale di Pallanuoto Maschile di Serie A2 Sud, batte i Muri Antichi nel derby per 9-5.
Alla piscina di Nesima il Club dell’Addaura parte in vantaggio. I cugini etnei riescono a raggiungere i ragazzi allenati da Mustur a metà del secondo parziale, ma da quel momento i palermitani mantengono altissima la concentrazione e riescono, così, a far emergere le proprie potenzialità controllando il match fino alla sirena conclusiva.
Sbloccano il punteggio i ragazzi del Presidente Giliberti con una beduina di Lo Cascio su assist di Di Patti a 6’52. Raddoppia il TeLiMar a 4’25 trasformando con Saric un rigore fischiato dagli arbitri Scillato e Paoletti per il fallo di Belfiore. Accorciano le distanze i padroni di casa con una rete allo scadere di Gluhaic. Il primo parziale si chiude, così, sull’1-2.
Il TeLiMar prova ad allungare, ma i legni impediscono in più di una occasione al Club dell’Addaura di far emergere le forze in campo. Ne approfittano i Muri Antichi che a 5’14 dalla fine del secondo tempo agguantano il 2-2 con Zovko. Ci pensano, però, Di Patti e Saric a riportare gli ospiti in doppio vantaggio sul 2-4 a 3’20 e 2’37. Il momento è buono per il TeLiMar che con Lo Cascio in superiorità chiude il parziale sul 2-5 a 1’40.
La seconda metà del match vede il Club dell’Addaura provare a prendere il largo con Fabiano che, servito da Migliaccio in controfuga, segna la rete del 2-6 a 7’24. I Muri Antichi, però, sono ancora in partita e sfruttando l’uomo in più con Aiello si portano sul 3-6 a 5’11. Il terzo tempo si chiude sul 4-7 per il goal di Migliaccio a 31” e quello di Valerio Nicolosi a 8”, che sorprende la difesa palermitana.
Nell’ultimo quarto, gli etnei accorciano le distanze con Gluhaic a 5’24 su uomo in più per il 5-7, ma il TeLiMar resta concentrato e chiude il match sul 5-9, sfruttando due volte la superiorità numerica con Giliberti e Lo Cascio.
Da registrare le espulsioni di Galioto (TeLiMar) per limite di falli e di Calarco (Muri Antichi) per proteste, entrambi nel quarto tempo.
Francesco Paolo Lo Cascio, capitano TeLiMar: «La partita l’abbiamo vinta sull’uomo in meno, impedendo ai cugini etnei di andare a segno sfruttando le tante superiorità concesse. È stata una grande prestazione soprattutto da parte della nostra difesa, guidata da Lamoglia. Anche in attacco, però, ci siamo mossi bene. C’è sempre qualcosa da migliorare, ma stiamo continuando a lavorare bene per arrivare preparati al massimo e affrontare a testa alta la prossima sfida, quella in casa contro la capolista Salerno: forse il match più importante della stagione».
Zoran Mustur, allenatore TeLiMar: «Come ogni derby, anche oggi il match con i Muri Antichi è stato sentito molto dai nostri ragazzi, anche perché i 3 punti erano fondamentali. Finché non abbiamo ingranato, abbiamo fatto qualche errore in fase conclusiva, ma abbiamo prodotto molto e stiamo lavorando per migliorare questo aspetto anche in vista di sabato prossimo. Oggi abbiamo giocato molto bene, siamo stati attenti in difesa e ci siamo saputi adattare alle molte situazioni di inferiorità numerica».
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Risultato mai in discussione, con i nostri ragazzi costantemente concentratissimi, perfetti in difesa e con qualche errore di troppo in attacco. Ora pensiamo allo scontro di alta quota di sabato prossimo in casa contro la capolista Rari Nantes Salerno».
Parziali: 1-2; 1-3; 2-2; 1-2.
Superiorità: Muri Antichi 2/14; TeLiMar 3/7 + 1 rigore.
Il Tabellino
Muri Antichi: 1.Ruggieri, 2.Gullotta, 3.Nicolosi V. (1), 4.Zovko (1), 5.Gluhaic (2), 6.Aiello (1), 7.Arancio, 8.Belfiore, 9.Leonardi, 10.Paratore, 11.Marangolo, 12.Calarco, 13. Nicolosi F. – Allenatore: Giovanni Puliafito
TeLiMar: 1.Lamoglia, 2.Tuscano, 3.Galioto, 4.Di Patti (1), 5.Occhione, 6.Lo Dico, 7.Giliberti (1), 8.Saric (2, di cui 1 rigore), 9.Lo Cascio (3), 10.Messana, 11.Fabiano (1), 12.Migliaccio (1), 13.Sansone – Allenatore: Zoran Mustur
Arbitri: Daniela Scillato e Attilio Paoletti di Roma