Tirata d’orecchie per la Protezione civile del Comune di Palermo: dopo l’eccezionale maltempo che ha investito la città domenica scorsa, sono emerse pesanti lacune del sistema comunale di prociv e negli interventi delle partecipate.
“Domenica 6 ottobre – ha dichiarato il Sindaco Orlando in una conferenza stampa sul tema della gestione delle emergenze legate agli eventi atmosferici – parecchie città d’Italia hanno dovuto fare i conti con delle condizioni meteorologiche molto pesanti. A Palermo è caduta letteralmente una bomba d’acqua: ben 53 millimetri di acqua in appena 27 minuti di precipitazione (una quantità pari a quanto piovuto nel mese precedente). Questo, chiaramente, ha causato enormi disagi, che sono stati prontamente affrontati dalla generosità di tanti volontari, dalla Polizia Municipale, dall’Amap, dai Vigili del Fuoco e dai volontari. Tuttavia, devo dire con molta franchezza che c’è stata una chiara insufficienza della Protezione Civile comunale.”
“Il personale si è speso con grandissima generosità – ha continuato Orlando – e per questo devo esprimere il mio grande apprezzamento ma d’altra parte devo denunciare il fatto inammissibile che i mezzi della Protezione Civile comunale fossero fuori uso, così come è inammissibile che ci fosse un numero così esiguo di personale. Al di là di quello che i dirigenti avrebbero dovuto fare e non hanno fatto, io come Sindaco farò d’autorità quello che serve”.
“La prossima settimana – ha affermato il Primo Cittadino – approveremo una Delibera che è frutto della collaborazione e del confronto con le associazioni di volontariato, che abbiamo voluto coinvolgere in questi mesi, e al tempo stesso faremo partire un rafforzamento di personale e di mezzi della Protezione Civile comunale, sulla quale vogliamo fare affidamento, oltre che sui Vigili del Fuoco e sulla Protezione civile regionale.”
“Quanto che è accaduto è un evento assolutamente straordinario – ha rimarcato il sindaco – ma dobbiamo ricordare l’insufficienza di strutture e di mezzi con cui abbiamo dovuto fare i conti. Faccio un esempio chiarissimo: l’Amia, azienda di igiene ambientale in fallimento, non aveva nessuna spazzatrice. E credo che questa situazione si commenti da sola. Ora la Rap ne ha una, disponibile solo da qualche giorno, ma è chiaro che per servire una città come Palermo è insufficiente. Sfido chiunque in queste condizioni a pulire l’intera città e questa è solo una delle conseguenze di quello che abbiamo trovato”.
“Adesso – ha concluso Orlando – stiamo provvedendo ad attuare una serie di interventi che serviranno a rendere l’azienda Rap un’azienda vera e non un luogo di sprechi, di clientela e di ruberie com’è stato per l’Amia in questi anni”.
L’assessore comunale al Territorio, Agata Bazzi, intervenuta in conferenza stampa, ha annunciato che “entro la prossima settima metteremo a punto le azioni per contrastare l’emergenza, dotando la Protezione Civile di più uomini e mezzi, ma soprattutto coordinandoci con le Aziende per un’azione unitaria. A medio termine, infine, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria su tratti di fognatura obsoleti, come la pulizia dei canali di gronda, già avviata con le forze interne del Comune”.
L’ Assessore Bazzi ha inoltre presentato lo stato d’avanzamento del “grande lavoro che si sta facendo per adeguare ed ammodernare la rete fognaria della città, sia per renderla adeguata ad eventi climatici di grande portata, sia per migliorare complesaivamente il sistema di trattamento.”
“L’elenco degli interventi fognari finanziati – ha sottolineato Bazzi – racconta l’enorme sforzo progettuale compiuto in questi ultimi mesi: tutti i progetti hanno già completato la progettazione mentre soltanto all’inizio dell’anno, quando abbiamo redatto il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, erano alle fasi iniziali.Quando questo piano sarà ultimato, la città avrà un sistema fognario completo ed efficiente. Inoltre l’insieme degli interventi metterà in moto cantieri per circa 155 ml di euro, il che significa lavoro e sviluppo.”
(Ilgiornaledellaprotesionecivile.it)