Il Tribunale di Palermo sezione del Lavoro ha rigettato il ricorso di un dipendente Rap (sigla L.T). che era stato licenziato a febbraio perché accusato di furto di gasolio dal mezzo aziendale.
L’ex dipendente era stato sorpreso dalla polizia giudiziaria mentre si fermava in un’area privata davanti ad un officina meccanica consentendo ai titolari di rubare il carburante dall’autocompattatore.
La sentenza è stata emessa dal giudice Paola Marino che ha riconosciuto la legittimità del provvedimento adottato dalla società Rap in ragione della gravità del fatto compiuto. La Rap è stata rappresentata e difesa dal proprio ufficio legale.
Il Consiglio di amministrazione Rap e il suo presidente Sergio Marino dichiarano che lo stesso provvedimento scaturisce da una politica aziendale che intende portare avanti la società nel rispetto delle regole, delle normative vigenti con il massimo rigore.