EVITATA ALIQUOTA MASSIMA, ANCHE SE COMPORTERA’ 6 MILIONI DI ENTRATE IN MENO
“Il governo Renzi, in continuità con la linea iniziata dal governo Monti, massacra i comuni italiani tagliando trasferimenti e costringendoli a compensare con una crescente fiscalità locale”. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha risposto ai microfoni del Tg3 Sicilia a proposito della Tasi che sarà discussa oggi in Consiglio Comunale.
Dopo aver sottolineato che altri Comuni italiani, come Torino e Firenze, hanno applicato l’aliquota massima del 3,30 per mille, il sindaco Orlando ha affermato: “Per Palermo il taglio disposto dal governo nazionale è pari a 22 milioni di euro. Ciò nonostante, l’Amministrazione non intende applicare l’aliquota massima, ma l’aliquota del 2,90 per mille, e di disporre una serie di esenzioni e agevolazioni per famiglie numerose, famiglie con persone con disabilità e famiglie composte da ultrasettantenni”. “La proposta della Giunta al consiglio comunale – ha quindi osservato il sindaco – è di una operazione finanziaria pari a complessivi 16 milioni di euro a fronte dei 22 milioni di tagli”.
“Mentre il Governo nazionale continua questa opera di mortificazione e di tagli alle autonomie locali e mentre la Regione siciliana contribuisce con il proprio andamento politico confusionale ad aggravare la situazione tanto da costringere l’Anci Sicilia a fare appello all’attenzione della massima autorità del Paese, il Capo dello Stato – ha concluso il sindaco Orlando – è evidente che questi sforzi, questo sacrificio e questo impegno dell’amministrazione e del consiglio comunale è un tentativo di evitare guasti terribili che purtroppo si verificheranno in tanti comuni della Sicilia a causa dei tagli e del governo nazionale e del governo regionale”.