Si è svolto oggi, al Palamangano di Palermo, l’evento di beneficenza “Sportivamente Solidali – con Domenico per il Nemo Sud”, voluto da Ivana e Antonio, genitori del piccolo Domenico Russo. Durante la mattina, si è svolto una masterclass di Zumba fitness con la brasiliana zj Luana Dias David. A seguire le esibizioni di altri istruttori Zumba. Nel pomeriggio, la partita di basket in carrozzina con gli atleti dell’ASD Panormus Basket, la dimostrazione di hockey in carrozzina con gli atleti dell’ASD Leoni Sicani e per concludere ancora musica e zumba.
“Domenico è un bimbo di 4 anni affetto da una rara distrofia muscolare da deficit di merosina – ha detto la mamma, Ivana Arrisicato -. L’idea è nata per sostenere il Centro Nemo Sud di Messina che è una splendida realtà che si prende carico sia dei pazienti che dei genitori. Abbiamo visitato molte strutture ma non abbiamo mai trovato quell’atmosfera di ‘casa’ che si respira al Centro Nemo. Il personale ti accoglie con amore, disponibilità, pazienza e professionalità donando tanta serenità. E poi, sono sempre pronti a rispondere ai mille interrogativi di noi genitori preoccupati della malattia dei propri figli.”
A fianco della mamma di Domenico, Letizia Bucalo responsabile della Comunicazione, Marketing e ricercatrice di fondi del Centro Nemo Sud.
“Nemo – ha detto la Bucalo –, è l’acronimo di NEuroMuscular Omnicentre, ed è un Centro Clinico ad alta specializzazione che si occupa delle persone affette da malattie neuromuscolari ed in particolare: distrofia muscolare, SLA e amiotrofie spinali, offrendo loro il supporto clinico, assistenziale e psicologico. È gestito dalla Fondazione Aurora Onlus i cui soci sono: Fondazione Telethon, Aisla, UILDM, Famiglie SMA, Università e Policlinico di Messina. Dal marzo del 2013 ha sede all’interno del Policlinico ‘G.Martino’ di Messina. Nemo Sud si prende cura di oltre 1.000 persone ed è diventato il punto di riferimento per il sud d’Italia e per i paesi del Mediterraneo. L’elemento di unicità del Centro – ha continuato Letizia – è l’approccio multidisciplinare alle patologie con l’ausilio del neurologo, psicologo, neuropsichiatra infantile, fisiatra e pneumologo, e la concezione della cura il cui centro d’interesse è la persona e i suoi bisogni.”
“Ringrazio Ivana – ha concluso la Bucalo -, per avere organizzato questo evento di raccolta fondi, ma soprattutto per far si che si parli sempre più spesso delle malattie neuromuscolari che in Sicilia contano più di 3.000 casi.”
