L’Amministrazione comunale, al fine di procedere all’adeguamento alle nuove regole e normative in materia contabile e dei contratti, è stata costretta a sospendere a partire da oggi alcuni servizi di assistenza domiciliare. La sospensione durerà alcuni giorni, in attesa che vengano stipulati i nuovi “patti di accreditamento” con le cooperative che svolgono i servizi.
A comunicarlo alle stesse Cooperative è stata una nota inviata ieri dal Responsabile della gestione dei fondi PAC (Piano di Azione e Coesione) e dalla Capo Area alla cittadinanza sociale.
In occasione del passaggio dal primo al secondo riparto dei fondi destinati dal Piano nazionale (6 milioni di Euro per attività socio/assistenziali per anziani, oltre ad 1,8 milioni residui dal primo riparto), è infatti necessario che tutte le procedure amministrative vengano aggiornate alle più recenti novità in materia di contratti.
“Ancora una volta – spiega l’Assessora Agnese Ciulla – siamo di fronte ad un evidente contrasto fra le necessità di garantire procedure trasparenti e in linea con la normativa dei contratti pubblici e la necessità di garantire ai cittadini dei servizi essenziali.
Purtroppo gli uffici comunali hanno le mani legate da un quadro normativo che, nato per garantire trasparenza e regolarità degli appalti, rischia di determinare piccoli e grandi disagi ai cittadini fruitori dei servizi.”
“Nonostante quest’anno il Comune abbia approvato con largo anticipo, prima del Ferragosto, il proprio bilancio – afferma il Sindaco – garantendo quindi la disponibilità e la spendibilità dei fondi, si ripete una situazione che noi stessi definiamo incresciosa, figlia di un approccio legislativo che a livello nazionale e regionale è meramente burocratico, equiparando i servizi sociali e di cittadinanza a qualsiasi altro servizio e contratto pubblico e non riconoscendone il ruolo essenziale per tantissimi cittadini.