Passa all’unanimità in Consiglio Comunale il nuovo regolamento in materia di interventi di inclusione sociale “che – spiega l’Assessore Giuseppe Mattina – nasce dalla volontà di definire e disciplinare i servizi offerti dall’Amministrazione Comunale in risposta alle situazioni di rischio di marginalità, di esclusione sociale e di grave marginalità, presenti nel territorio”.
La votazione si è svolta in teleconferenza e di fatto sblocca da subito circa 16 milioni di euro da varie fonti di finanziamento da destinare, appunto, alle fasce più deboli della città, in particolare per quanto riguarda gli interventi alloggiativi.
Previsto, infatti, un fondo per il pagamento dell’affitto e delle spese correlate con il mantenimento della casa. Tale contributo verrà erogato attraverso un accordo in cui l’utenza interessata dà la propria disponibilità ad aderire a un progetto integrato di inclusione sociale attiva e di accompagnamento al lavoro. Questo sostegno sarà di 4.800 euro annui per quei nuclei familiari composti fino a tre persone, di 7.200 euro per quelli con più di tre persone e prevede anche una quota pari a 2000 euro all’anno per i pagamento delle utenze e delle altre spese correlate al mantenimento della casa.
Altro passaggio importante è il contributo destinato a quei proprietari che vogliono ristrutturare il proprio appartamento o che lo hanno già fatto entro e non oltre 12 mesi antecedenti alla messa a disposizione dell’immobile da affittare con un canone concordato.
Il Regolamento mira anche ad una migliore assistenza a sostegno dei senza tetto e dei senza fissa dimora. In questo caso è prevista la nascita della figura del “responsabile dell’unità di strada“, a tutela appunto di questa fascia di popolazione particolarmente vulnerabile con il rafforzamento del sistema dei dormitori e delle mense e prevede anche un’azione di distribuzione di medicine e viveri più capillare ed organizzata.
In particolare, gli obiettivi generali dei Servizi e degli interventi previsti nel Regolamento sono quelli di sostenere le persone in percorsi di autonomia personale e di carattere abitativo, evitare la cronicizzazione dei problemi e l’ingresso dei cittadini in circuiti di dipendenza assistenziale, ridurre il danno derivante dalla perdita di beni fondamentali quali il lavoro e l’abitazione, attuare percorsi di tutela di particolari soggetti che necessitano immediata protezione sociale e favorire l’inserimento in percorsi di Inclusione Attiva delle persone svantaggiate per consolidarne l’autonomia.
Elemento fondamentale degli interventi previsti nel Regolamento approvato è la valutazione multidimensionale del bisogno e la conseguente progettazione degli interventi necessari da parte del Servizio Sociale Comunale che confluiranno in un unico progetto personalizzato ed individualizzato.
Il Servizio Sociale del Comune di Palermo, nell’esercizio del proprio mandato istituzionale, a fronte di una domanda o dell’accesso spontaneo dell’utente alle prestazioni (come nel caso dei servizi a bassa soglia), è chiamato ad utilizzare strumenti propri della professione di Assistente Sociale, così come disciplinata dal Codice Deontologico, per attuare i Progetti Personalizzati in favore di una persona singola o di un nucleo di convivenza.
Tra i principali titoli del regolamento ci sono gli interventi e le prestazioni per il contrasto della grave marginalità adulta, la distribuzione di viveri, generi di prima necessità e farmaci, l’assistenza notturna e diurna su strada, la mensa, il centro diurno, il dormitorio di primo e secondo livello e ancora gli interventi e prestazioni per il contrasto alla povertà abitativa e ruolo e funzioni dell’Agenzia sociale per la casa.
A quest’ultima sono demandati dei compiti specifici: Realizzare una “centrale operativa” che governi i processi in materia di contrasto alla povertà abitativa, attivare il confronto con enti e singoli operanti nel territorio, per sostenere e facilitare l’accesso all’abitazione, promuovendo anche la realizzazione di forme di sperimentazione innovativa per la stipula di contratti di locazione a prezzi calmierati.
Sono previsti anche gli interventi a supporto delle politiche attive del lavoro ed un servizio educativo domiciliare e territoriale.
Infine, vengono normati i servizi educativi domiciliari e territoriali da realizzarsi con interventi mirati a tutela sia dei bambini ma anche del nucleo familiare complessivamente.
Tutti i servizi del Regolamento possono essere erogati, nei limiti degli stanziamenti di bilancio, con quattro forme organizzative: Gestione diretta, Affidamento mediante gara ad evidenza pubblica, Accreditamento e Convenzione.
A commento dell’approvazione del regolamento, il Presidente del Consiglio Comunale Totò Orlando ha sottolineato “lo strumento innovativo utilizzato, con una piattaforma online, che significativamente ha portato ad un voto unanime, segno della sintonia e dell’importanza che tutte le forze politiche e tutti i consiglieri hanno riconosciuto a questo atto, soprattutto in questo momento”.
Per il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore Giuseppe Mattina “questo Regolamento pone al centro, con una significativa condivisione politica da parte della maggioranza e dell’opposizione in Consiglio, la persona e la famiglia, immaginando e gettando le basi perché i servizi siano davvero personalizzati, attenti ai bisogni, alle storie, alle necessità ed alle potenzialità di ciascuno”.