Dare continuità con il “mare verde” del Foro Italico e restituire ai palermitani un angolo di città che era abbandonato dai tempi della guerra: questo l’obbiettivo della riqualificazione del Porticciolo di Sant’Erasmo, un’opera costata 2.8 milioni di euro che restituisce decoro a un tratto di città che ha conosciuto il degrado dal secondo conflitto mondiale a oggi.
I lavori erano iniziati 12 mesi fa e il progetto rientra nell’opera di riqualificazione del watefront di Palermo, voluto dall’AdSP (Autorità di Sistema portuale) del Mare di Sicilia occidentale. La struttura sarà destinata all’accoglienza di eventi culturali e musicali con l’introduzione di una nuova pavimentazione, il restauro dei tratti dell’originaria in basole e di tre edifici con funzioni diversificate. Rimane ancora da abbattere il vecchio distributore di benzina antistante, al suo posto si darà continuità al tratto di pista ciclabile che si connette col Foro Italico.
Presenti all’inaugurazione il sindaco Leoluca Orlando e il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. «E’ il primo grande progetto di riqualificazione che abbiamo voluto in piena sinergia con il sindaco Orlando e con il Comune – ha spiegato Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale -. Abbiamo deciso di intervenire per ricomporre questa frattura fra il porto e la città, cercando di far comprendere che il porto è un luogo che merita di essere inserito all’interno della città stessa; ha bisogno di una forte cura e di una forte riqualificazione che abbiamo avviato. Questo è stato tra i primi progetti che ho mandato avanti quando due anni fa mi sono insediato a Palermo, ma stiamo portando avanti due progetti analoghi all’Arenella e all’Acquasanta».
«La città c’è, il mare c’è, questa è una straordinaria condivisione di visione con il presidente Monti – ha detto Orlando -. Questo e’ uno dei tanti impegni comuni che stiamo portando avanti, credo in una visione complessiva che trova in questo spazio anche l’impegno dell’Amministrazione comunale».