Nel weekend appena trascorso la Polizia Municipale, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto alla diffusione del virus Covid-19, ha chiuso quattro locali del Centro storico di Palermo che erano aperti al pubblico, violando le misure di contenimento nazionali e regionali e i
protocolli Stato-Regioni allegati al DPCM.
In nessuno dei quattro locali era esposto all’ingresso il numero massimo di persone consentite.
Sabato gli agenti del Caep hanno effettuato il primo sopralluogo nelle vie Maqueda/Calderai, dove un locale era aperto al pubblico. Al controllo dei documenti è stato accertato che il locale era anche sprovvisto del prescritto piano di Autocontrollo HACCP e dell’attestato professionale di alimentarista. Il locale è stato posto sotto sequestro per 5 giorni, sanzione accessoria prevista per le violazioni al DPCM e sono state elevate sanzioni per 3400 euro.
Altri due locali di via Calderai, oltre a non rispettare le misure di contenimento, sono risultati completamente abusivi e, pertanto, posti sotto sequestro. Uno dei due locali effettuava vendita non autorizzata di bombole GPL e nell’altro sono state anche riscontrate gravi carenze igienico sanitarie. Sono state accertate le violazioni sia per mancanza di titoli autorizzativi amministrativi che sanitari, per un totale rispettivamente di euro 11.500 e 14.600.
Domenica in via Maqueda un altro locale era aperto al pubblico. All’atto del sopralluogo è risultato privo del Piano di Autocontrollo HACCP e del prescritto requisito professionale dell’Attestato di Alimentarista. Sono stati elevati verbali per 3400 euro e l’esercizio è stato posto sotto sequestro per cinque giorni.
Controlli anti assembramenti nei pressi delle scuole
La Polizia municipale comunica, inoltre, il quadro riassuntivo degli interventi di controllo dinamico effettuati nei pressi delle scuole dal 21 al 29 gennaio scorsi, con l’obiettivo di evitare gli assembramenti, nel quadro delle misure adottate per il contrasto ed il contenimento della pandemia da covid-19.