Dopo il terremoto giudiziario che ha scosso il Comune di Palermo, Leoluca Orlando presenta la nuova giunta alla stampa. L’attenzione è su Vincenzo Di Dio, nominato nuovo assessore all’Edilizia privata, Sue (sportello unico edilizia) e condono, che avrà un compito non facile nel gestire il settore dopo gli arresti in seno all’inchiesta “Giano Bifronte”.
Di Dio si presenta così: «Tre le parole fondamentali per il mio mandato: fiducia, compito, Ordine. Fiducia postami dal Sindaco, che ringrazio per la nomina, un compito delicato vista l’inchiesta giudiziaria e infine l’importante legame che ho con l’Ordine degli ingegneri. Assumo questo incarico per il senso di responsabilità civica che guida il nostro impegno come categoria professionale. Per questo è emblematica la presenza del Consiglio dell’Ordine al mio fianco nel momento del giuramento».
«Mi sono presentato – continua il neo assessore – parlando di compito delicato: sono un tecnico posto in un ruolo tecnico. I professionisti del settore sono una risorsa per questo assessorato, e in questo senso ci saranno sempre di più sinergie di carattere professionale. Porto avanti l’idea forte della formazione congiunta. Sul piano della gestione dell’ufficio, valuteremo se necessario porre delle misure straordinarie in accordo col sindaco».
Orlando ripesca la carta Sergio Marino, che riceve le deleghe a Rap, Reset e Verde pubblico. «Il mio è un ritorno – dichiara Marino -. In questo mandato avrò meno deleghe e quindi sarò più attento in particolare alla Rap, per cui serve un lavoro di prospettiva che guardi avanti, almeno ai prossimi 10 anni. L’obbiettivo non è solo combattere l’abbandono dei rifiuti, ma ambisco a un piano industriale per dare un vero futuro all’azienda. Prima obiettivo sarà chiedere chiarimenti alla Regione sulla questione della settima vasca della discarica di Bellolampo che ancora non vede la luce, la competenza è loro e ne deve chiarire le responsabilità».
Paolo Petralia è invece il nuovo assessore allo sport. Laureato in legge e diritti europei, il 28enne neo-iscritto al Partito Democratico e figlio del magistrato Dino Petralia, è stato collaboratore dell’eurodeputata Chinnici. Inizialmente si pensava fosse legato alle “sardine”, voce smentita dagli stessi membri del movimento.
«La mia scelta rientra in una sorta di visione futura che questa città porta avanti con una serie di iniziative – spiega il Petralia -, i giovani sono il futuro ma anche il presente. In questo senso la scelta del Sindaco rientra in una visione, visione che contempla una dimensione internazionale e una smart city, che non è un’app ma una città che si reinventa».
Orlando ha deciso di tenere per se la carica al Turismo “per lanciare un segnale”, come affermato dal primo cittadino, in un momento di crisi. Confermati gli altri membri della giunta che passa così da 8 a 11 elementi, con due sole presenze femminili.