Palermo 06.05.2017 – La segnalazione giunge direttamente dal nostro collaboratore Rosario Lo Cicero Madè figlio del Maestro Pippo Madè: “Sei giorni fa le commemorazioni per l’omicidio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo e oggi, passando come spesso faccio dalla Noce, quartiere nel quale sono nato e dove ho risieduto sino a dieci anni fa, ho notato l’ennesimo danneggiamento del quale è stato fatto oggetto il vetro blindato che protegge la maiolica dedicata al collaboratore di Pio La Torre, con lui trucidato il 30 aprile 1982. Non è la prima volta – dice ancora Rosario – che accade un simile atto, già circa 6 anni fa, la stessa maiolica, incastonata in una pietra di billiemi e collocata nel Villino Rosario Di Salvo, vide il suo vetro blindato frantumato, come ci dissero gli inquirenti, da colpi di arma da fuoco. Quel giorno – prosegue il nostro collaboratore – fui io stesso con Sergio Infuso Presidente dell’Associazione per i diritti del Cittadino ed il consigliere comunale Rosario Filoramo, a presidiare e a preservare la maiolica sino all’arrivo degli operai e tecnici comunali che ripristinarono il vetro blindato”.
Ma non basta, è sempre infatti Rosario Lo Cicero Madè a segnalarci, sempre attraverso l’ausilio fotografico l’altra maiolica collocata in Piazza Noce, quella dedicata a Katia Piazza, giovane volontaria deceduta in un tragico incidente aereo avvenuto il 12 novembre 1999 nei cieli del Kosovo. “Mi ha fatto veramente molto male notare lo stato di abbandono in cui versa la maiolica, sempre da mio padre realizzata, e il cui vetro è totalmente imbrattato da uno spesso strato di guano di piccioni. Segno tangibile – prosegue Rosario – che non viene ripulito da chissà quanti mesi”.
Questa maiolica di Madè, che nel 2014 è stata danneggiata e prontamente ripristinata dal Comune, si trova proprio alle spalle della stele dedicata alla Madonna, sempre pulita e ricolma di profumati fiori. Ancora Rosario Lo Cicero Madè: “certo, la Madonna merita devozione e attenzione, ma credo che i commercianti della zona, le associazioni ed anche la vicina Chiesa che così diligentemente cura la stele di nostra Signora, una ripulita e un fiore, di tanto in tanto potrebbero anche posarlo in memoria della sfortunata Katia Piazza”.
“Avevo chiesto al Sindaco Leoluca Orlando – continua il nostro collaboratore, figlio dell’Artista che ha realizzato e donato le due opere – di farle vigilare da due telecamere ma, mi rispose a suo tempo, che dovevamo inculcare nei cittadini i sani principi e che non erano certo le telecamere a dover fare da deterrente a simili atti vandalici. Scopro oggi – prosegue Rosario – che i buoni propositi sono falliti e che quindi una vigilanza oltre a quella dovuta delle Forze dell’Ordine, delle associazioni di quartiere e in particolare delle Istituzioni di Circoscrizione sia necessaria quella dell’occhio elettronico. Se tutti quante insieme le entità da me citate – conclude Lo Cicero – non sono in grado di fare squadra: lo ammettano e inizino a pensare di spostare le due maioliche da dove si trovano attualmente per collocarle in un luogo più consono e più degno della reverenza e dell’attenzione che la stragrande maggioranza dei palermitani potrebbero prestargli”.