martedì, 19 Novembre 2024
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Palermo: nella struttura di villa Costa nascerà un centro polifunzionale

Dopo la riapertura dell’area verde avvenuta a dicembre scorso, il
Comune si appresta a riaprire anche la struttura ospitata all’interno
della Villa Gaetano Costa, nella zona di viale Lazio.
La struttura è infatti chiusa dall’inizio del 2018, quando il privato
che l’aveva in concessione ha interrotto l’utilizzo.

Il Comune, con un progetto che sarà curato congiuntamente
dall’Assessorato al Decoro e dall’Assessorato alla Cittadinanza
sociale, intende ora riaprirla e renderla fruibile per attività
pubbliche, ma mantenendo la gestione diretta.

“Il modello che abbiamo in mente – spiega l’Assessore Giuseppe Mattina – è quello del Centro Anziani di Boccadifalco, una struttura comunale, gestita da personale comunale ma le cui attività e la cui
programmazione coinvolgono le associazioni, la parrocchia e i
cittadini del quartiere. Per la struttura che si trova all’interno di
Villa Costa l’idea è quella di farne un centro polivalente, fruibile
con attività diverse da tanti cittadini, anche sfruttando al meglio la
bella zona verde circostante”.

L’intervento sarà inserito nella programmazione delle attività per
il decoro nei diversi quartieri cittadini, curata direttamente
dalle strutture comunali senza ricorso ad appalti e affidamenti
esterni.

“Ancora una volta sarà il Coime, col supporto ove necessario della
Reset, dell’Area del Verde ed eventualmente anche delle altre aziende comunali, a curare la sistemazione della struttura”.
Lo afferma il vicesindaco Fabio Giambrone, che prepara un primo
sopralluogo in settimana a Villa Costa in settimana.

Per il sindaco Leouca Orlando, “questo grande polmone verde nel cuore della città, un piccolo pezzo di Conca d’Oro che ha resistito
all’assalto della speculazione e del cemento, rappresenta una piccola
oasi che può diventare sempre più luogo di socialità. Vogliamo quindi mettere a frutto l’esperienza già fatta in altri quartieri, con una sinergia ed una collaborazione fra il Comune e i privati, che rendano fruibile ad un pubblico quanto più vasto e diversificato possibile. L’area si presta bene ad ospitare attività per ogni gusto e per ogni età e per questo chiameremo a raccolta tutti coloro che vorranno contribuire”.

“Non posso che esprimere soddisfazione per la prossima riapertura della struttura che sorge all’interno di Villa Costa, a Palermo: il progetto dell’amministrazione comunale di creare un centro polivalente in cui coinvolgere associazioni e realtà del territorio è la formula giusta per rendere fruibile e funzionante la struttura. Si prosegue così con la riconsegna alla città degli spazi pubblici, nella speranza che tutti i cittadini li considerino un bene comune da salvaguardare e non terre di nessuno da lasciare in balia dei vandali”. Così si è espresso Paolo Caracausi, consigliere comunale Idv di Palermo e presidente della Terza commissione.

Katia Orlando, consigliere comunale di Sinistra Comune sull’argomento ha detto: “Apprendo con grande gioia che la mia richiesta di destinare parte di Villa Terrasi al Centro per anziani è stata accolta positivamente dall’Amministrazione e sembra essere già stata trasformata in una pratica in fase di attuazione. Nel corso di un incontro informale avuto un paio di settimane fa, infatti, nell’ottica di rivalutare e restituire alla Città un bene comune e offrire servizi per “la terza età”, ho individuato una parte di Villa Costa Terrasi come ideale Centro ricreativo e culturale per anziani. In questo “spazio di condivisione” si potranno valorizzare capacità personali mediante la partecipazione attiva dei cittadini per esprimere e concretizzare desideri e nutrire vitalità. Il territorio in cui insiste la Villa Costa Terrasi ha oggi una popolazione over 65 numerosa, che spesso trascorre la maggior parte della giornata in solitudine anche per l’assenza di centri di aggregazione, con ripercussioni sulla qualità della vita e della salute. Offrire servizi di socializzazione diventa quindi indispensabile per una fascia di cittadini sempre più numerosa e che ha diritto all’inclusione”

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