domenica, 29 Dicembre 2024
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Palermo, la triste situazione di Monte Pellegrino tra alberi abbattuti e morti

Sabato 20 giugno (ore 19.30), un appuntamento al belvedere di via Padre Giordano Cascini, nella spianata sotto la statua della Santuzza. Dove, oltre al crepuscolo, sarà possibile vedere lo stato di degrado in cui versa il Monte

“Ieri mattina ha riaperto finalmente il santuario di Santa Rosalia. Un luogo storico e religioso importante per i cittadini palermitani – dichiarano Igor Gelarda, Capogruppo della Lega in consiglio comunale ed Alessandro Anello -. Ma la situazione di Monte Pellegrino è a dir poco raccapricciante, grazie anche alla totale incuria del comune di Palermo. La strada, ormai da decenni, non è illuminata se non per una piccola parte, e già di per sè, questo è vergognoso. La montagna sacra dei palermitani è diventata un vero e proprio cimitero di alberi, con decine di centinaia di arbusti abbattuti e altre centinaia ormai morti”.

“Alcuni di questi alberi – proseguono – sono in posizioni pericolose e rischiano di finire sulla strada. L’incendio di 4 anni fa ha lasciato delle tracce ancora oggi tremende che, a causa anche all’incuria del Comune, cui è affidata la cura del Monte, rendono vergognoso lo spettacolo di quella che dovrebbe essere una delle riserve naturali orientate più prestigiose della Sicilia. L’incendio interessò quasi il 60% del monte, cioè quasi 500 ettari. Senza contare che nei mesi scorsi sono stati chiuse, perché prive di licenze, quasi tutte le attività commerciali che stanno sulla spianata davanti la chiesa, ma che aspettano di avviare con il Comune un percorso per ottenere le licenze e le autorizzazioni. Considerato che si tratta di attività storiche che stanno li da decenni”.

“Per questa ragione, inviteremo i cittadini a venire a vedere il tramonto con noi su Monte Pellegrino, sabato 20 giugno, alle ore 19.30, sul belvedere di via Padre Giordano Cascini, nella spianata sotto la statua della Santuzza. Dove, oltre al crepuscolo, sarà possibile vedere lo stato di degrado in cui versa la montagna sacra dei palermitani. L’amministrazione comunale – concludono Consiglieri – sempre attenta ai festeggiamenti per il Festino di Santa Rosalia, sembra non avere per nulla a cuore la montagna dove la Santa passò una buona parte della sua vita. Una montagna che è meta di devozione per i palermitani, ma che ha anche un potenziale turistico enorme. Ovviamente non compreso dal sindaco Orlando”.

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