E’ iniziata da qualche giorno la collocazione degli arredi per completare la pedonalizzazione di via Emerico Amari, finanziata dal PON Metro 2014 – 2020 nell’ambito del progetto “Palermo On Foot“, per un importo complessivo di poco più di un milione di euro. Questa fase durerà fino a metà giugno con un preciso programma che è iniziato da piazza Castelnuovo e proseguirà verso il mare.
Il progetto prevede la collocazione di 63 panchine, 50 sedute tonde e 133 vasi con piante di agrumi, melograni, ulivi e arbusti di viburno. E, ancora, dissuasori sferici, portabici e portarifiuti con quattro settori, che saranno disposti lungo via Emerico Amari e nelle piazze Ruggero Settimo e Castelnuovo.
Come da programma, si installerà l’arredo della parte centrale con una diversificazione tra aree vegetali e aree per la convivialità, saranno realizzate due corsie ai lati per chi passeggia e per il transito dei mezzi consentiti e verranno collocati lungo i marciapiedi dehors di maggiore qualità e rispetto degli spazi, i quali saranno preventivamente autorizzati attraverso un costante raccordo tra l’Assessorato alla rigenerazione urbana, l’Assessorato alle attività produttive e la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali. Nella parte di via Emerico Amari più prossima alla piazza Ruggero Settimo saranno, infine, ridotti gli arredi per consentire la collocazione di eventuali strutture leggere di supporto ad attività culturali, musicali e socio-educative.
«Il progetto non riguarda solo la collocazione di arredo urbano – dichiara l’assessore Maurizio Carta – ma concorre alla transizione verso un modello di mobilità urbana sostenibile con zone di sosta e di interscambio, come possono essere le aree pedonali, per una nuova vivibilità dello spazio pubblico. L’Amministrazione comunale di Palermo, infatti, con questo progetto intende produrre il prototipo di un processo per ripensare la città, riqualificando e modificando l’uso di spazi pubblici urbani, al fine di attivare e facilitare la mobilità lenta. La pianificazione degli interventi e delle politiche di mobilità sta progressivamente spostando l’attenzione sulle persone e sulla qualità dello spazio pubblico, andando verso la realizzazione di “strade conviviali” dedicate alle persone e non più riservate alle automobili. L’azione progettuale è stata condivisa con la Soprintendenza in ogni suo aspetto, anche per quanto riguarda la regolamentazione degli spazi destinati agli esercenti, i quali hanno partecipato attivamente, insieme alle associazioni di categoria, ad alcune modifiche e integrazioni dello stesso progetto. Ringrazio sentitamente l’arch. Rosa Bellanca, RUP del progetto, e l’ing. Vincenzo Lauriano, DEC, insieme ai progettisti: l’arch. Maria Giuliana Zichichi, che ha coordinato il gruppo di lavoro, il geom. Eugenio Butera, l’ing. Vincenzo Lauriano e il geom. Donatella Leto, che con competenza e passione hanno consentito questo importante risultato che potrà costituire un modello per altre strade che vogliano diventare spazio pubblico di qualità».