Il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato questo pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo delle Aquile, il nome dell’assessore che assumerà la delega all’Edilizia privata.
Si tratta di Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo e docente presso l’Università degli Studi di Palermo.
Orlando ha anche dichiarato che terrà per sé la delega al Turismo, in un primo tempo destinata al neo-assessore Paolo Petralia.
Il giuramento dei nuovi assessori – Di Dio, Petralia e Marino – avrà luogo giovedì, per permettere a Vincenzo Di Dio di assolvere ad alcune formalità burocratiche con l’Università.
Riferendosi alla nomina del nuovo assessore all’Edilizia Privata, il sindaco ha spiegato che si tratta di “un docente universitario stimato ed apprezzato da tutti e di un tecnico di alta professionalità. La sua designazione è anche una scelta eminentemente politica”.
Orlando ha anche sottolineato che “questa vicenda è uno straordinario fascio di luce e non di ombra sull’amministrazione comunale. Voglio ringraziare la magistratura per quello che sta facendo”.
Il sindaco ha anche detto di aver molto apprezzato il passo indietro di Emilio Arcuri – “un raro esempio di sensibilità che andrebbe ricordato a quanti aspettano i provvedimenti della magistratura per fare passi indietro, senza tener conto dell’opportunità politica” – ed ha spiegato l’avocazione a sé della delega al turismo in stretta correlazione con l’attuale situazione sanitaria. “Sto ovviamente seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione legata al Coronavirus ed ho deciso di mantenere per me la delega del Turismo, come segnale importante di attenzione per un settore strategico”.
Orlando ha infine ringraziato il Governo Olandese che, nel pubblicare la mappa dell’Europa ha indicato la Sicilia come “zona verde” nella quale è sicuro andare per i turisti dei Paesi Bassi.
Tornando al “terremoto giudiziario” che in questi giorni investe il comune di Palermo, è intervenuto Fabrizio Ferrandelli (+Europa), capogruppo dell’opposizione. “Chiedo al Sindaco di guardare in faccia la realtà, di non recitare il suo solito cliché e di prendersi fino in fondo la responsabilità politica della palude amministrativa in cui è proliferato il malaffare sotto la sua guida. Il quadro che sta emergendo in queste ore sui due settori più economicamente sensibili e rilevanti della macchina pubblica, l’edilizia privata e le attività produttive, impongono una seria presa di responsabilità, l’ammissione di una quota parte di fallimento politico e l’apertura di un dibattito sull’etica pubblica e la qualità del consenso – questo il fermo attacco del leader dell’opposizione Fabrizio Ferrandelli. “La nomina di un professionista – prosegue – seppur stimato e rappresentativo, in giunta è una bassa operazione di facciata che indigna e squalifica tutti quelli che hanno a cuore le istituzioni cittadine. Oggi è il momento della chiarezza e dell’ammissione del fallimento, non della squallida demagogia. Come ribadito stamane in un appello, condiviso da molti rappresentanti delle opposizioni e rivolto a tutti i consiglieri comunali, riteniamo che il Sindaco debba rendere conto dei rapporti fiduciari e politici che lo hanno legato a tutti gli implicati. Dalle nomine fiduciarie a Li Castri nella macchina comunale, nel cda di Amg, alla guida della commissione del Concorso internazionale di idee per la realizzazione milionaria delle linee del tram (vinto da un palermitano). Ed ancora della militanza della compagna di Monteleone tra le liste di Orlando alle scorse amministrative e della qualità della ricerca del consenso, tra le altre cose. E aggiungo – conclude Ferrandelli – che sarebbe un segnale di grande rispetto per le istituzioni cittadine presentarsi in aula dimissionario, consentendo alla città di poter voltare pagina libera dagli strascichi che sarebbero inevitabili nei mesi a venire”.
“Forza Italia, al pari se non meglio degli altri partiti della minoranza, ha svolto e continua a svolgere il ruolo di sentinella in Consiglio comunale nel preminente interesse dei cittadini”. Lo dice in una nota il consigliere comunale e commissario regionale dei giovani di Forza Italia, Andrea Mineo. “Sulla vicenda giudiziaria che ha investito il comune di Palermo possiamo affermare con forza che nessun consigliere del gruppo azzurro ha mai votato proposte di delibere favorevoli ai programmi costruttivi. Basterebbe guardare i verbali di commissione della scorsa consiliatura per appurare che furono stoppati da Forza Italia per due ragioni. La prima perché si era quasi alla fine della consiliatura e la seconda perché per l’intero gruppo di Forza Italia sarebbe stato più corretto e giusto attendere che giungesse in aula lo strumento urbanistico, il nuovo piano regolatore generale. Ovviamente – prosegue Mineo – siamo scossi da quanto è emerso e auspichiamo la massima trasparenza per far sì che tutti i profili vengano chiariti nel più breve tempo possibile. Siamo completamente d’accordo con gli altri gruppi di minoranza per tenere una seduta straordinaria del consiglio comunale nella quale affrontare e chiarire tutti gli aspetti della vicenda. Auspichiamo che al più presto possa essere ricostituita la Commissione speciale “Garanzia e trasparenza”. Infine vorrei sottolineare – conclude Mineo – che Forza Italia non ha mai garantito nulla a nessuno, anche perché come opposizione abbiamo sempre respinto gli atti della maggioranza”.
“I magistrati facciano la massima chiarezza sullo scandalo che ha colpito il Consiglio Comunale. La nostra linea è sempre stata quella garantista, ma mi auguro che chi conosce cose e fatti vada immediatamente alla Procura della Repubblica e dica tutto quello che sa”. Lo afferma da Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “E’ sacrosanto che chi ha sbagliato debba pagare, ma non è accettabile che qualcuno getti ombre sul Consiglio Comunale. Se qualche funzionario o dipendente di Palazzo delle Aquile è a conoscenza di altri fatti, abbia il coraggio di andare in Tribunale, un gesto che meritano tutti i palermitani onesti”.