“Dopo le ruberie, il fallimento e lo sfascio di Amia è nata la Rap, salvaguardando i lavoratori e dando vita ad una azienda sana che sta rendendo e renderà servizi sempre più efficienti.
Dopo le ruberie, l’insolvenza e lo sfascio di Gesip è nata la ReSeT, società consortile che salva i livelli occupazionali e che può e deve divenire una azienda di respiro metropolitano per rendere servizi essenziali ed efficienti per la vivibilità delle città.
Un’altra buona pratica ormai modello in campo nazionale di come sia possibile uscire dal tunnel della mala amministrazione. Vi è ancora molto da fare; ma adesso anche per Palermo e per ReSeT si apre una stagione certamente di difficoltà ma anche di prospettiva positiva, in un paese dove ruberie e mala amministrazione – a cominciare dalla
Capitale – producono licenziamenti e disservizi”.
Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale dell’atto costitutivo della Reset (Rete servizi territoriali), società consortile che ingloberà i 1.570 dipendenti ex Gesip. L’ atto è stato approvato con 27 voti favorevoli (6 gli astenuti).