venerdì, 8 Novembre 2024
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Palermo, avviata la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria del Gesù

Al via la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria di Gesù, devastata dall’incendio del 25 luglio. Da oggi, i cittadini che hanno subito danni a causa degli incendi del 24 e 25 luglio, possono presentare istanza. Oltre 200 gli interventi con elicotteri dell'aeronautica: Schifani e Pellegrino ringraziano i militari dell'82° SAR di Birgi

Avviata la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria del Gesù devastata dall’incendio del 25 luglio. Nei giorni scorsi è stata effettuata una valutazione degli ingenti danni, alla presenza del Padre Superiore del Convento, Fra Vincenzo Bruccoleri, da parte dei tecnici dell’Ufficio Centro Storico del Comune di Palermo, della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Immediatamente, su disposizione della Soprintendente, Selima Giuliano, e dell’Assessore al centro storico, Maurizio Carta, il 28 luglio è stata eseguita, a cura dell’Ufficio Centro Storico, la chiusura di tutti gli accessi alla Chiesa, al fine di evitare danni a persone e di tutelare le opere d’arte in essa ancora conservate, utilizzando l’appalto in corso di manutenzione dei beni monumentali vincolati, quale pronto intervento urgente, concordando con i tecnici della Soprintendenza e dei VV.F., presenti sul posto, le modalità più adeguate.

Una volta messa in sicurezza la chiesa da accessi non autorizzati, sono stati svolti degli incontri congiunti tra i funzionari della Soprintendenza, dell’Ufficio Centro Storico comunale e del comando dei VV.F., dai quali è emersa la necessità di attuare urgentemente una copertura provvisoria degli ambienti scoperchiati, al fine di evitare l’aggravio dei danni alle strutture murarie e agli apparati superstiti a causa dalle precipitazioni meteoriche, che spesso, sul finire della stagione estiva, si manifestano ormai con particolare intensità.

Inoltre, la presenza a terra, nell’aula della Chiesa, di frammenti di elementi artistici crollati, in particolare di modanature lapidee degli apparati decorativi e monumentali danneggiati, insieme ai detriti di natura edilizia (coppi frantumati, residui di muratura, intonaci e parti di strutture metalliche e lignee delle coperture), impone che si proceda ad una ricognizione puntuale e al recupero, catalogazione e conservazione dei frammenti e dei resti ai fini del successivo intervento di restauro, prima di procedere alla rimozione e smaltimento degli sfabbricidi e materiali di risulta privi di valore.

Il giorno 2 agosto, quindi, si è svolto un sopralluogo operativo alla presenza della Dott.ssa Selima Giuliano, Soprintendente ai BB.CC.AA. di Palermo, dell’Arch. Filippo Davì, Funzionario della Soprintendenza di Palermo, dell’Ing. Tonino Martelli, Resp. UO Valorizzazione e Manutenzione dei beni culturali del Comune di Palermo, del Geom. Gioacchino Manzella, Tecnico dell’Ufficio Centro Storico del Comune di Palermo e dell’Ing. Giuseppe Piazza, Funzionario del Comando VV.F. di Palermo, accompagnati dal Padre Superiore del Convento, Fra Vincenzo Bruccoleri, e dal suo assistente padre Carmelo.

A seguito di tale ricognizione, e dopo ampia e dettagliata discussione sugli aspetti tecnici e operativi da attuare, sono stati definiti i seguenti interventi immediatamente operativi:

  • il Comune di Palermo, attraverso le risorse di pronto intervento e le professionalità dell’Impresa Damiga a disposizione dell’Ufficio Centro Storico, procederà alla realizzazione delle coperture provvisionali, con lastre in lamiera grecata e opportuno sistema di smaltimento (grondaie e pluviali), a protezione della chiesa e della corsia sovrastante l’ambulacro settentrionale del chiostro, ove sono crollate le coperture in coppi; nonché alla incastellatura e protezione di tutte le parti che saranno oggetto di prossimo restauro;
  • la Soprintendenza attuerà un idoneo servizio per la rimozione e smaltimento dei residui del crollo nell’ambito della Chiesa, comprese le attività scientifiche di rilievo, catalogazione, recupero e conservazione dei frammenti artistici ai fini del successivo restauro, utilizzando anche il proprio personale per l’attività di supervisione e controllo tecnico-scientifico di tutte le attività ulteriori da metter in campo;
  • I Vigili del Fuoco procederanno preliminarmente al puntellamento della porzione residua del solaio in cemento con travi metalliche soprastante il nartece, per consentire le attività e lavorazioni successive in sicurezza al piano terra; inoltre, procederanno alla rimozione delle altre parti di strutture a rischio caduta ancora pendenti dalle murature d’ambito, nonché alla rimozione e smontaggio delle campane sul muro d’attico meridionale e alla messa in sicurezza dell’angolo lesionato della struttura muraria.

Tutte le attività saranno condotte in maniera congiunta e condivisa dall’Ufficio Centro Storico del Comune di Palermo, che ne curerà il coordinamento, dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo e dal Comando dei Vigili del Fuoco di Palermo, assicurando la massima sinergia e celerità dell’intervento in modo da mettere in sicurezza al più presto la Chiesa in attesa di procedere al successivo restauro, che dovrà essere condotto con la massima cura e diligenza, a seguito del reperimento dei necessari fondi.

L’Assessore al centro storico, Maurizio Carta, ringrazia sentitamente i funzionari dell’Ufficio Centro Storico del Comune di Palermo, la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo e il Comando dei Vigili del Fuoco di Palermo che con generosità e professionalità hanno provveduto con immediatezza e accuratezza a coordinare un’azione congiunta che accelererà i tempi e garantirà la massima qualità dell’intervento. Ringrazia anche tutti coloro che, a vario titolo, in questi giorni hanno offerto aiuto, suggerimenti e donazioni.

“La messa in sicurezza e il restauro della Chiesa di Santa Maria del Gesù – dichiara l’Assessore Carta – sono una priorità dell’Amministrazione Comunale, proprietaria del bene, e di tutti i soggetti coinvolti per restituire alla comunità del quartiere, alla città e al mondo intero un bene prezioso e di altissimo valore storico-artistico e devozionale. Per questo, con il Sindaco Lagalla, si è immediatamente messa a frutto la generosa disponibilità del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che attraverso il Comandante, Ing. Sergio Inzerillo, hanno subito manifestato la disponibilità di un intervento di alta professionalità mettendo a disposizione dell’iniziativa capacità tecniche indispensabili e risorse umane di altissima qualità. La Soprintendenza è un presidio di qualità indispensabile e che garantisce le necessarie competenze e responsabilità decisionali. L’Ufficio Centro Storico è anch’esso un presidio costante e indispensabile della città per la conservazione e valorizzazione del cospicuo patrimonio monumentale di Palermo e, ancora una volta, agisce con tempestività e qualità a salvaguardia dei beni più preziosi non solo dal punto di vista culturale, ma anche sociale. Il quartiere di Santa Maria del Gesù si è prodigato nell’immediatezza dell’incendio per evitare danni più gravi e per salvare le reliquie di San Benedetto il Moro, co-patrono della città, e adesso è giusto che il Comune abbia la stessa generosità e spirito di servizio per mettere in sicurezza quello che rimane e avviare al più presto procedure e interventi per un restauro delicatissimo che restituisca la chiesa al suo splendore. Durante la sua recente visita il Presidente della Repubblica ha auspicato un intervento tempestivo e accurato per restituire alla collettività un bene culturale preziosissimo e questo auspicio lo sentiamo come necessaria pressione morale all’azione immediata. Che è già iniziata ieri”.

INCENDIO DEL 24/25 LUGLIO 2023 SUL TERRITORIO COMUNALE DI PALERMO: PROCEDURE DI SEGNALAZIONE DANNI

“Da oggi, dando seguito alla procedura avviata dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, tutti i cittadini che hanno subito danni al proprio patrimonio edilizio, pubblico o privato,  alle attività economiche e produttive, a causa degli incendi del 24 e 25 luglio, possono presentare apposita istanza compilando un modulo scaricabile tramite il sito del Comune di Palermo (www.comune.palermo.it) o recandosi presso gli Uffici dell’Urp.

«Si tratta di una prima fase ricognitiva utile a mappare i danni subiti dai palermitani a causa degli incendi dello scorso mese, per poi procedere ad una seconda fase che permetterà di ricevere dalla Protezione Civile Nazionale il risarcimento del danno che verrà eventualmente riconosciuto. Questa amministrazione, in sinergia con il governo regionale e nazionale, sta quindi lavorando per permettere ai cittadini di recuperare le perdite provocate dalle fiamme e stiamo già fornendo aiuto alle famiglie che hanno perso la casa, individuando soluzioni transitorie messe a disposizione dal Comune e attraverso una collaborazione con l’Agenzia dei beni confiscati, tutto questo ancora prima che venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale». Così dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

In questa prima fase, i danni potranno essere documenti attraverso materiale fotografico, preventivi di spesa, fatture e altro genere di documento a disposizione del cittadino per dimostrare il bene o l’attività danneggiata dall’incendio. Le domande, complete della documentazione richiesta, dovranno essere presentate presso lo sportello del Protocollo Generale del Comune sito in Piazza Pretoria n.1 o tramite invio con posta elettronica certificata (pec: protezionecivile@cert.comune.palermo.it), entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 14 Agosto 2023. Le schede pervenute oltre i termini di scadenza saranno prese in carico con riserva. La presentazione delle istanze e schede di ricognizione dei danni di cui al presente avviso non costituisce in alcun modo riconoscimento automatico di eventuali contributi o titolo per il risarcimento dei danni subiti a carico della Finanza Pubblica”.

INCENDI. Oltre 200 interventi con elicotteri aeronautica: Schifani e Pellegrino ringraziano militari 82° SAR di Birgi

Il ringraziamento dei siciliani e delle istituzioni ai militari dell’Aeronautica che con i propri elicotteri HH-139 sono intervenuti oltre duecento volte nelle ultime settimane a sostegno delle attività antincendio e per il recupero di persone in difficoltà a causa degli incendi.
E’ quanto manifestato stamattina dal Presidente della Regione e dall’onorevole Stefano Pellegrino che hanno avuto un incontro con il Comandante del 82° Centro SAR (Ricerca e soccorso) di stanza a Birgi, il Maggiore Marco Forcato.

Il militare ha spiegato come dal 17 luglio tutte le strutture locali e nazionali dell’Aeronautica sono coinvolte nella campagna antincendio e come negli ultimi giorni tutto il personale abbia rinunciato alle ferie per dare la massima disponibilità per contribuire alle attività, volte non solo allo spegnimento delle fiamme ma anche al recupero di persone in difficoltà a causa degli incendi, come successo a San Vito Lo Capo dove un elicottero è dovuto intervenire per supportare il recupero di 15 turisti da parte del Soccorso Alpino.

“Questi interventi – affermano Schifani e Pellegrino – dimostrano la dedizione e la professionalità con cui i nostri militari contribuiscono a questo fondamentale lavoro di tutela della vita e del nostro territorio, un lavoro encomiabile ed indispensabile nel più ampio impegno delle Istituzioni per contrastare il fenomeno degli incendi.
Un lavoro – concludono – che conferma ancora una volta il legame forte che unisce le  Forze Armate al territorio e alle nostre comunità”.

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