Quasi cento i purosangue arabi che -nel weekend appena trascorso – si sono sfidati nel ring della struttura equestre del Parco della Favorita per la IV edizione del concorso Palermo Arabian Horses Cup – European C Show (International ECAHO). La manifestazione – organizzata da Antonio Culcasi, presidente dell’associazione “Nuovo Gruppo Equestre Monte Erice” – ha richiamato un numeroso pubblico di tecnici ma anche di cittadini che hanno approfittato della chiusura al traffico della Favorita.
«Per il quarto anno – dice Antonio Culcasi – Palermo ospita questa manifestazione di respiro internazionale che ci da la possibilità di fare conoscere ai più la bellezza del cavallo arabo. Siamo molto soddisfatti della due giorni, del numeroso pubblico che è venuto a trovarci, dei tanti bambini che hanno seguito con entusiasmo le performance dei cavalli. La Palermo Arabian Horses Cup è una vetrina prestigiosa, in una città che ha una tradizione importante nel settore dell’equitazione. Ringrazio l’ANICA per voler rinnovare, di anno in anno, la fiducia nei miei confronti permettendomi di inaugurare la stagione agonistica 2019 e l’amministrazione comunale di Palermo che ha messo a disposizione una struttura d’eccellenza che ha permesso di ospitare al meglio i cavalli e di consentire l’ottimale svolgimento delle gare».
La gara – divisa in classi Puledre, Puledri, Fattrici e Stalloni – ha visto vincitori:
per la categoria Puledre (1 anno), Imperia P.C, per le Puledre (2/3 anni) MG Vanity, per i Puledri (nati 2018) Patroklos T., per i Puledri (2/3 anni) Emperor K.A.
E ancora, medaglia d’oro per le Fattrici a Magic Soubrette e per gli Stalloni aSummum Marc K.A.
Nella giornata di domenica 7 aprile, inoltre, sempre nell’ambito della manifestazione, le puledre nate e allevate in Sicilia hanno gareggiato per la “V Sicilian Cup” che è andata a Imperia P.C. I cavalli sono stati valutati da una giuria internazionale in base a diversi parametri quali tipo, testa e collo, dorso e armonia, arti, movimento. Un evento morfologia utile a selezionare gli esemplari migliori per consentire di mantenere la purezza della razza.
“Inizialmente – continua Culcasi – temevamo per la chiusura del Parco alle auto. In realtà, se da un lato ha scoraggiato qualcuno, dall’altro ha permesso a tante famiglie di assistere dalla tribuna al concorso, complice anche due belle e inaspettate giornate di sole”.
Ad accogliere i tanti visitatori un village dedicato al mondo equestre e non solo.