domenica, 17 Novembre 2024
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Palermo, approvato il regolamento sulla movida in città

“L’approvazione del regolamento sulla movida, a cui il Consiglio comunale di Palermo è giunto dopo ore di dibattito e confronto, consentirà finalmente alla città di avere regole chiare a tutela dei residenti e delle attività economiche. Il Consiglio comunale ha recepito le proposte della Prefettura, prevedendo l’obbligo della videosorveglianza nelle discoteche, dei biglietti nominativi e lasciando alla discrezionalità del potere di ordinanza del sindaco la facoltà di imporre l’uso di tornelli o metal detector. Previsti paletti ben precisi per il rilascio di nuove licenze per i locali notturni e per gli orari della diffusione sonora. Inoltre, l’uso delle slot machine sarà consentito solo fino alle 20, scelta che va nella direzione del contrasto alla ludopatia”. Lo dichiarano i consiglieri del gruppo “Lavoriamo per Palermo” Ninni Abbate, Leonardo Canto, Dario Chinnici, Fabrizio Ferrandelli e Pino Mancuso. “E’ evidente – continuano i consiglieri – che il nuovo regolamento non risolverà tutti i problemi, né sarà risolutivo nel contrasto alla mala movida, ma è sicuramente un importante passo in avanti, frutto dell’ascolto attento delle esigenze delle associazioni di categoria e dei comitati dei residenti. L’applicazione concreta consentirà, inoltre, di verificare l’efficacia delle nuove disposizioni che, grazie a un nostro ordine del giorno, potranno essere eventualmente riviste per migliorare la tutela dell’interesse della città”.

“Il percorso avviato dalle Commissioni consiliari competenti, V, VI e VII, in condivisione con i rappresentanti dei cittadini e delle categorie, con il comandante della Polizia Municipale, con l’assessore al ramo e il lavoro del Consiglio comunale tutto, all’alba di oggi hanno portato all’approvazione della delibera sul regolamento Movida. Questo strumento tiene conto delle esigenze di tutti e soprattutto guarda prioritariamente alla sicurezza dei giovani e della città. Viene prevista la possibilità di intervenire successivamente con ordinanza del sindaco su specifiche esigenze che possono presentarsi in seguito alla sua entrata in vigore”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Salvo Alotta, Pasquale Terrani e Ottavio Zacco.

“L’approvazione del regolamento sulla movida, fortemente voluto e sostenuto dal gruppo di Fratelli d’Italia, costituisce un momento importante dell’attività amministrativa del comune su vari fronti. Intanto perchè fornisce una risposta concreta e celere ai fatti incresciosi successi poche settimane fa, dove la cittadinanza di Palermo è stata messa a dura prova cosi come la reputazione della nostra città. Ed inoltre perchè costituisce un punto di partenza per tutti, i cittadini, gli esercenti, i più giovani, i visitatori, che da questo momento potranno contare su regole certe e condurre le proprie attività in sicurezza e potendo fornire a clienti ed avventori servizi programmati ed efficienti.  Non è stato facile arrivare a questa sintesi, su regolamento del genere ci vuole sempre il rispetto di tutte le sensibilità che sono chiamate a decidere, in primis il consiglio comunale, che nel corso del dibattito a volte aspro, ma sempre franco, ha avuto l’onere di ascoltare le categorie, le parti sociali, le associazioni, per interpretare l’anima della città su un tema che per molti anni è stato molto controverso, in un dualismo a volte esasperato tra le sensibilità dei residenti e le esigenze degli esercenti che devono mandare avanti tra tante difficoltà la propria attività economica. Il nostro gruppo politico di Fratelli d’Italia si è battuto in maniera incisiva per arrivare oggi a cogliere questo risultato, agendo in collaborazione con gli altri gruppi, con gli uffici, e ponendosi sempre in posizione d’ascolto con tutti coloro i quali hanno avuto la possibilità di esprimere una idea, un pensiero, una opinione. Ed è ai cittadini palermitani che va oggi il mio pensiero, soprattutto ai giovani di questa città a cui chiediamo uno sforzo, e cioè quello di porre una maggiore attenzione ma di continuare a divertirsi e ad essere liberi, e oggi con questo regolamento abbiamo finalmente uno strumento amministrativo per farlo. Ringrazio tutti i colleghi sia di maggioranza e opposizione e l‘Assessore per il grande lavoro svolto”. Lo dichiara Germana Canzoneri Consigliere di FdI.

“La finalità del regolamento, così come presentato originariamente, era banalmente l’apertura alla musica dal vivo. Non era certo la sicurezza, tema uscito in corso d’opera e che si è tentato di inserire, maldestramente, nel testo per rispondere alle crescenti preoccupazioni in città, senza sostanzialmente riuscirci. Infatti, quattro mesi di blocco del consiglio sul tema, hanno partorito due punti di modestissimo o nullo effetto sul problema sicurezza, quali l’obbligo di biglietti nominali (a rischio ricorso) e videocamere nei locali (che molti già hanno). Lo dimostrano anche le dichiarazioni contrastanti da parte della maggioranza. Il nostro apporto (sia come gruppo che come opposizione) ha permesso di dare più senso a diverse parti del testo, armonizzando gli orari, tutelando il diritto al riposo dei cittadini senza eliminare la proposta musicale, e al contempo abbiamo impegnato l’amministrazione, tramite ordine del giorno, ad acquistare nuovi strumenti di misura delle emissioni e a contrastare efficacemente la ludopatia, per andare oltre il primo segnale, contenuto nel regolamento, di limitazione oraria delle slot machine, e dedicandosi anche alle problematiche sociali connesse al fenomeno. Infine va detto che un regolamento per la coesistenza tra attività di impresa e cittadini esisteva già, quasi identico nei contenuti, e non veniva efficacemente fatto rispettare: ci auguriamo che da oggi l’amministrazione si dedichi a dare piena attuazione a questo testo”. Lo dichiara il consigliere Giuseppe Miceli a nome del M5S.

“L’approvazione del regolamento sulla movida conferma l’impegno di questa amministrazione a garantire contemporaneamente socialità e sicurezza. Il regolamento della movida rappresenta un ulteriore passo in avanti per garantire i diritti di chi vuole spensieratezza e divertimento nel rispetto delle regole e della vivibilità in quartieri della città che non possono diventare zone franche e prive di regole. Affinché però non resti un pezzo di carta occorrono due condizioni: la collaborazione dei cittadini per il bene di tutti, su cui confidiamo e il sistema di controlli che ci impegniamo a rendere rigorosi e continuativi, in linea con quello che di fatto, dopo i recenti episodi di violenza, avviene già grazie ai controlli interforze”. Lo dichiara il consigliere Tiziana D’Alessandro.

“Adesso la palla passa al sindaco Lagalla, spetta a lui garantire il rispetto del regolamento movida, che abbiamo contribuito a migliorare, per garantire il diritto al riposo dei cittadini, l’attività dei locali di ristorazione e intrattenimento e per migliorare le condizioni di sicurezza della città. Il nuovo regolamento movida – concludono i consiglieri del PD – non basterà a garantire la sicurezza delle strade della città se il governo Meloni non deciderà di potenziare gli organici delle forze dell’ordine ed in particolare della polizia municipale”. Lo dicono i consiglieri comunali del PD Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo, Teresa Piccione.

Confimprese su regolamento movida approvati

Giovanni Felice, presidente di Confimprese Palermo, esprime soddisfazione per l’ approvazione del regolamento sulla movida. “Chiediamo però che i sistemi di videosorveglianza siano collegati con le forze dell’ordine e che siano stanziati contributi per gli esercenti.  Davanti a fenomeni devastanti e pericolosi – continua  – la storia ci insegna che ci vogliono provvedimenti straordinari ed una grande collaborazione tra istituzioni, associazioni e società civile.

In questo senso, l’approvazione del regolamento contro la malamovida – argomenta Felice – è più importante per il segnale che dà e non per gli effetti reali che può produrre, le leggi ci sono già, ma come vediamo non bastano. Può servire a regolare il rapporto tra pubblici esercizi, consumatori e residenti ma da solo non basta”.

Felice rilancia la sua proposta di un piano di interventi coordinati: “In primo luogo  va utilizzata al massimo la tecnologia. Per combattere rapine e racket si realizzarono linee di finanziamento a fondo perduto per incentivare tale strumento da parte degli operatori. Bisogna creare, continuando il parallelismo con quanto si è fatto in materia di lotta al racket,  non solo il  collegamento di tali strumenti di sorveglianza direttamente con la Questura in maniera che possa coordinare gli interventi delle forze dell’ordine. Allora Comuni, Camere di Commercio e Regioni parteciparono alla realizzazione del fondo per la realizzazione di tali sistemi di sicurezza, misure, peraltro ancora in vigore in altre Regioni. E così si dovrebbe fare contro la malamovida.  Il peso della prevenzione e le misure pensate – conclude Giovanni Felice -non possono gravare solo sugli operatori sia in termini di investimenti che di appesantimenti gestionali perché in questo modo le imprese sono trattate come complici della situazione e non come vittime quali in realtà sono”.

“Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale del regolamento sulla movida ci siamo dotati di uno strumento che fornirà regole certe per i gestori delle attività e gli avventori, facilitando il lavoro degli Organi di controllo e garantendo, altresì, il giusto equilibrio fra gli interessi delle attività commerciali e le esigenze dei residenti. Il regolamento rappresenta un esempio di proficua sinergia, fra l’amministrazione attiva, il Consiglio Comunale, i rappresentanti del comitato per l’ordine e la sicurezza, delle associazioni di categoria e dei comitati dei cittadini”. Lo dichiara il consigliere Leopoldo Piampiano.

“Il nuovo regolamento sulla movida approvato in Consiglio comunale stabilisce regole certe per vivere con maggiore sicurezza il divertimento notturno in città. Non è la soluzione a tutti i problemi ma certamente delinea la cornice all’interno della quale potersi muovere nel rispetto delle esigenze di tutti i cittadini, in particolare i giovani, insieme con gli esercenti, ma anche i turisti, con un’attenzione particolare per i residenti delle zone dove è maggiore la concentrazione dei locali”. Lo dichiara Alessandro Anello, assessore al turismo del Comune di Palermo.

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