giovedì, 19 Dicembre 2024
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Palermo, al Ponte Oreto divieto di transito per i veicoli con peso superiore a 35 quintali

I commenti di vari esponenti politici, anche di forze contrapposte sono tutti unanimi: con le limitazioni della circolazione sul ponte Oreto il traffico in città, già compromesso da cantieri e chiusure, andrà ancora più in tilt

Il servizio Mobilità urbana ha pubblicato un’ordinanza che contiene alcuni provvedimenti inerenti alla circolazione in via Oreto lungo il ponte sul fiume Oreto, disposti dall’Amministrazione dopo il sopralluogo tecnico avvenuto ieri e, a seguito del quale, lunedì sarà stabilito un primo calendario di lavoro.

Nel dettaglio, con l’Ordinanza dirigenziale n.343 del 9 aprile 2021 si dispone la revoca dell’O.S. n. 4013 del 7 dicembre 1996 (con la quale era stato già istituito il divieto di transito ai veicoli di peso superiori a 24 tonnellate nell’intero tratto del Ponte Oreto); inoltre, vengono disposti il divieto di transito per i soli veicoli di massa superiore a 35 quintali e la chiusura al transito pedonale di entrambi i marciapiedi esistenti.

Vengono istituiti, altresì, il divieto di sorpasso ed il limite di velocità a 30 chilometri orari ed è disposta, infine, la realizzazione di un percorso pedonale protetto di m. 1,20 di larghezza nonché l’apposizione di segnaletica di preavviso da posizionare: prima dell’intersezione con via Guadagna, per i mezzi provenienti dalla A/19 e dalla Stazione Centrale; nelle vie Bergamo, Manfredi Luigi e via Stazzone, in mezzi con peso superiore a 35 quintali avranno l’obbligo di svolta a sinistra, in direzione stazione Centrale.

L’ordinanza entrerà in vigore dopo che l’Amat avrà apposto la relativa segnaletica.

“Dopo il ponte Corleone, il comune di Palermo è pronto a restringere anche il ponte Oreto per problemi di sicurezza e la conseguenza sarà mandare in tilt il traffico di tutta la città. Una situazione che l’amministrazione Orlando conosceva da tempo ma per la quale non ha mosso un dito e il risultato è aver messo a rischio per anni l’incolumità di pedoni e automobilisti, mentre ora si deve correre urgentemente ai ripari. Questa amministrazione ha già fatto abbastanza danni a Palermo, si dimettano e mettano fine in anticipo a questo scempio”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Francesco Scarpinato.

“La situazione disastrosa del Ponte Oreto di Palermo purtroppo non è una novità: da anni denunciamo lo stato impietoso di una struttura che avrebbe avuto bisogno di interventi urgenti e immediati già due decenni fa, mentre i fondi Fas restano fermi nei cassetti e tutto questo è inaccettabile. Oggi ci ritroviamo con il ponte a rischio cedimenti e il Rup che ne chiede la chiusura, anche se parziale, e non può consolare il fatto che questa volta i fondi per gli interventi in somma urgenza ci siano. È scandaloso che per tutto questo tempo non si sia mosso un dito: i cantieri, quando partiranno, si sommeranno alle restrizioni del Ponte Corleone e di via Crispi facendo impazzire la circolazione. Un disastro annunciato e ampiamente evitabile, di cui questa amministrazione dovrà rendere conto alla città”. Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Dario Chinnici.

“Calano come un macigno, ma sono tutt’altro che inaspettate le parole dei tecnici della città storica sul ponte Oreto. Tecnici che vorrebbero addirittura la chiusura totale del ponte per la riduzione dei pericoli di pubblica incolumità, ma “ove non fosse possibile” alcune limitazioni importanti. Già una relazione del 2002, dell’università di Palermo, parlava del rischio di crolli localizzati della struttura. In questi 19 anni non è stato fatto praticamente nulla, e quindi la situazione è nettamente peggiorata. Non esiste neanche un progetto esecutivo fatto in tutti questi anni dall’amministrazione comunale. Più volte sono intervenuto denunciando la precarietà di questo ponte e il pericolo per pedoni e automobilisti. Oggi, finalmente, anche se con enorme ritardo il sindaco Orlando si vede costretto a cominciare i lavori per mettere in sicurezza il ponte. Tutto ciò significherà il caos in quella zona che si aggiunge a ciò che abbiamo nel resto della città. I marciapiedi verranno inibiti ai pedoni, la carreggiata quasi dimezzata e impedito il transito ad autobus e agli autocarri con più di 35 quintali (oggi il limite è 19 tonnellate). Vero è che secondo il comune ci sono già i soldi per i lavori, ma la contestuale riduzione del transito al ponte Corleone, l’impossibilità di passaggio di mezzi pesanti sul ponte in via Messina Marine, i lavori in via Crispi e via Roma, la chiusura di viale Regione all’altezza di via Principe di Paternò fanno sì che Palermo è ormai tagliata in due. Con buona pace degli automobilisti e di chi ha fatto diventare Palermo la città più trafficata d’Italia. I palermitani sono prigionieri di un gruppo di persone politicamente inadatte a gestire la città. E anche se andranno via tra un anno i danni fatti ai palermitani, purtroppo, li pagheremo per tantissimo tempo”. Lo dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.

“Con l’annunciato restringimento del Ponte Oreto, a rischio crolli, la viabilità a Palermo andrà in tilt anche perché l’unico ponte percorribile in totale sicurezza sarà quello tramviario (Teste Mozze) nei pressi di piazza Scaffa, considerato che anche quello in prossimità della foce del fiume potrebbe essere malmesso. Una situazione largamente prevedibile e su cui bisognava intervenire con ampio anticipo, mentre ci ritroviamo ancora una volta in piena emergenza”. Lo dichiara il consigliere di “Avanti Insieme”, Antonino Sala.

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