martedì, 19 Novembre 2024
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HomesocialePalermo 2019Il 13 primo esame della Giuria Internazionale. Intanto procede il progetto

Palermo 2019Il 13 primo esame della Giuria Internazionale. Intanto procede il progetto

Dopo la designazione, avvenuta nei giorni scorsi, dei componenti italiani della Giuria che dovrà scegliere le finaliste per la candidatura a Capitale Europea della Cultura, entra nel vivo la fase di valutazione dei progetti delle 21 città italiane candidate, che fra il 12 e il 15 novembre dovranno affrontare a Roma un esame da parte della stessa Giuria, da cui scaturirà la “short-list” delle finaliste italiane.

Dei 13 giurati, sette sono nominati dalle istituzioni europee e sono l’austriaco Manfred Gaulhofer (direttore generale di Graz capitale europea della cultura 2003, designato quale Presidente di Giuria), il britannico Jeremy Isaacs (dirigente televisivo ed ex direttore della Royal Opera House), l’estone Anu Kivilo (amministratore delegato dell’International Arvo Pärt Centre) e l’austriaco Norbert Riedl (capo del Dipartimento degli affari culturali bi e multilaterali presso il Ministero federale austriaco dell’istruzione, delle arti e della cultura), lo spagnolo Jordi Pardo (responsabile di progetti culturali a livello internazionale), il britannico Steve Green (consulente e ricercatore nel campo della politica culturale), l’austriaca Elisabeth Vitouch, che rappresenta la commissione “Cultura e istruzione” del Comitato delle regioni ed è membro dell’amministrazione cittadina di Vienna.

I sei membri nominati dal Governo italiano sono invece Lorenza Bolelli del Museo d’Arte Contemporanea di Roma; Gerardo Casale, Art Director della Treccani; Paolo Dalla Sega, docente dell’università Cattolica e project consultant di eventi speciali interdisciplinari; Emma Giammattei, storica della letteratura e critica letteraria; Alessandro Hinna, economista dell’università Tor Vergata di Roma; Francesco Manacorda, curatore di gallerie d’arte di fama internazionale e direttore artistico della Tate di Liverpool.

La prossima settimana quindi, una delegazione in rappresentanza della città di Palermo si recherà al Ministero per presentare il progetto di candidatura e rispondere alle domande dei Giurati (ogni città ha a disposizione complessivamente un’ora).
La delegazione di Palermo sarà composta dal Sindaco Leoluca Orlando e dall’Assessore Francesco Giambrone, dai due artisti che hanno sottoscritto l’appello per Palermo Capitale, Moni Ovadia e Simonetta Agnello Hornby, da una rappresentante del Comitato Internazionale, l’olandese Hedwig Fijen, fondatrice della Biennale Europea d’arte contemporanea Manifesta, da Mimmo Cuticchio, da una rappresentante della Consulta delle Culture, la bengalese Aktar Sumi Dalia e da Egle Palazzolo, Presidente Comitato civico promotore. Saranno inoltre presenti due rappresentanti della Cabina di Regia: Roberto Albergoni e Giuseppe Marsala.

Intanto nel corso dell’ultima seduta di Giunta è stato approvato un provvedimento proposto dall’Assessore al Centro Storico e che costituisce un ulteriore passo verso la realizzazione delle infrastrutture culturali della città che fanno parte del progetto di Palermo 2019, ma che l’Amministrazione intende realizzare comunque ed indipendentemente dall’esito della candidatura.
In particolare è stato deciso di cancellare Palazzo Sammartino, in via Lungarini, dal piano delle alienazioni degli immobili comunali, per destinarlo invece a Museo, inserendo quindi i relativi interventi di recupero nel Piano triennale delle Opere Pubbliche.
L’Amministrazione si è in tal senso impegnata ad avviare una ricognizione per l’affidamento dell’incarico di progettazione dell’intervento.
Analogo provvedimento riguarda il complesso di San Basilio, il cui recupero era già stato inserito nel Piano triennale ma per il quale si è ora deciso di accelerare le procedure, facendolo rientrare nei progetti di massima priorità inseriti nel piano annuale. il Complesso diverrà la “Casa delle Culture” della città.

“Il progetto per Palermo 2019 – ha affermato l’Assessore Francesco Giambrone – in queste prime settimane dopo la formalizzazione della candidatura sta già prendendo corpo in modo tangibile con atti che confermano la bontà dello slogan che abbiamo coniato per la candidatura: La città che vogliamo.”

Gli fa eco il Sindaco, secondo il quale “con questo primo appuntamento con la Giuria internazionale avremo modo di mostrare la bontà del progetto e la nostra determinazione a realizzarlo comunque, con o senza il titolo di Capitale Europea.”

“In queste settimane – conclude Orlando – con i provvedimenti che stiamo avviando sul fronte della riqualificazione di importanti spazi storici e culturali, con l’elezione della Consulta delle culture, con la rinnovata accoglienza ad eventi internazionali quali la presenza dei Conservatori di tutta Europa a Palermo, stiamo già concretizzando il vero senso di questa candidatura, che vuole essere strumento per costruire una città migliore, più vivibile e più fruibile da tutti i cittadini.”

 

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