Saggezza e follia: da un lato Astolfo vola sulla luna per recuperare il senno di Orlando, dall’altro il prode paladino è impazzito per amore. Ciò che ha sempre meravigliato del grande poema ariostesco, è la grande fantasia: ed è su questo punto che si incentrerà la lettura drammatizzata del trentaquattresimo canto dell”Orlando Furioso”, che Piero Longo, fine scrittore, giornalista e studioso proporrà venerdì (16 dicembre) alle 21 a Palazzo Riso (Ingresso libero), nuovo appuntamento della rassegna “Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori…”, curata da Mimmo Cuticchio.
Di pomeriggio alle 17,30 (e in replica domenica alle 11), “C’era una volta Astolfino…” del Teatro degli Spiriti. Nel mondo dei burattini, dove le principesse sbadate sono prigioniere di maghi pasticcioni e le streghette fanno incantesimi con pozioni strampalate, si racconta del paladino Astolfo e di come il valoroso cavaliere abbia dileguato incantesimi e salvato fanciulle da una fine certa. Per grandi e piccini. Nel corpo basso del Museo Riso è ospitata fino all’8 febbraio la mostra “Ifuriosinnamorati”, collage di Tania Giordano che raccontano i diversi personaggi, anche i più nascosti, dell’”Orlando Furioso” dell’Ariosto e dell’”Orlando Innamorato” del Boiardo. Ingresso libero.
Nelle stanze della fantasia
Piero Longo
Lettura dal canto XXXIV dell’Orlando Furioso: Astolfo sulla luna
Una sottile ironia domina tutto il poema ariostesco, che nelle sue stanze allegre e corrosive mostra, come nel cuore e nella mente degli uomini, saggezza e follia; e che si confrontino continuamente in relazione ai desideri che guidano l’istinto alla vita e all’affermazione di sé. In questa immensa fantasia, che sa affondare le sue indagini dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, microcosmo e macrocosmo, attraverso l’intelligenza che li intuisce, si fanno oggetto e soggetto dell’avventura umana che prende spunto dalla follia del paladino Orlando e si dirama in mille rivoli e storie di uomini ed eventi, per tutte le vie del mondo e di quell’universo che l’uomo vuole conoscere e vivere. Piero Longo
I PROSSIMI SPETTACOLI
VIA BARA ALL’OLIVELLA
In via Bara all’Olivella, fino all’8 gennaio, gli artigiani apriranno le loro botteghe e presenteranno creazioni inedite, pensate sulla falsariga del poema dell’Ariosto. In strada, a far da cornice alla botteghe addobbate per Natale, una particolare luminaria che riproporrà la quartina che apre il poema ariostesco.
Sabato 17 e domenica 18, alle 18,30, nel Teatrino di via Bara all’Olivella (biglietto: 10/5 euro) il secondo dei quattro episodi dell’Opera dei pupi, diretti da Giacomo Cuticchio: il “Duello di Orlando e Ferraù di Spagna”.
Ferraù di Spagna rompe i patti che Carlo Magno aveva fatto con Angelica uccidendo i giganti e il fratello della
principessa indiana che fugge per il bosco della Foglia. Tutti i paladini la cercano; sarà il paladino Orlando a trovarla. Nello stesso tempo giunge Ferraù. I due dapprima si ingiuriano poi mettono mano alle spade. A dividere il duello sarà Fiordispina che annuncia al cugino Ferraù che la Spagna è assediata.
Ufficio stampa
Simonetta Trovato – 333.5289457 – simonettatrovato@libero.it
Il Natale all’Olivella
17 – 18 dicembre, ore 18,30 Duello di Orlando e Ferraù di Spagna
24 – 25 dicembre, ore 18,30 Ruggiero libera Angelica dall’orca marina
30 – 31 dicembre, ore 18,30 La pazzia di Orlando –
Il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna
Biglietti: 10/5 euro.