Sabato 1 novembre, presso la suggestiva location di Palazzo Butera Branciforti a Bagheria, Antonino Scarlata, con la mostra “Dal Berlusconismo al Renzismo”, ha inaugurato la settimana della cultura, “La cultura tra Bagheria e Palermo”. Hanno partecipato all’incontro l’Assessore alla cultura Rosanna Balistreri, la fotografa e graphic designer Elisa Martorana, Pina Castronovo di Bottega d’Arte e l’artista Adele Musso.
Le opere di Scarlata, soprannominato “il pittore dei cappelli”, presentano una scansione temporale ben precisa, fondamentale per comprendere i cambiamenti storici e politici legati alla nostra Nazione; lo spettatore è trasportato in una dimensione simbolica e surreale, che induce alla riflessione e alla comprensione del proprio essere. Elemento chiave, per seguire il percorso proposto dall’artista, è la costante del cappello “simbolo e sintesi del potere illegale che incombe e sovrasta su tutto”. L’itinerario artistico inizia con l’Arrampicatore sociale e si conclude con l’opera del “cambio verso”, Medusa. Interessante è l’accostamento dei quadri con estratti della Divina Commedia o con le parole di Battiato, segno della chiara sensibilità dell’artista.
“La mia arte ha come obiettivo l’educazione alla legalità, il fare conoscere ai giovani quella che è stata e quella che oggi è la nostra Repubblica”, ha precisato Scarlata. La mostra, dunque, rivolta soprattutto agli studenti, si inserisce perfettamente nel contesto della settimana della culture e offre innumerevoli stimoli di riflessione e crescita. L’esposizione si concluderà giorno 9 novembre. Da non perdere.