Tra le strade più antiche della città, palcoscenico del Festino di Santa Rosalia, il Cassaro contiene lungo il suo asse molti tesori architettonici. Nel tragitto da Piazza Pretoria al Piano della Cattedrale, sarà possibile visitare tre Palazzi nobiliari prestigiosi.
Palazzo Bonocore, con il suo museo multimediale sul Patrimonio culturale immateriale di Sicilia e la sorprendente vista sulla fontana Pretoria; Palazzo Asmundo, con le sue collezioni e la spettacolare vista sul piano della Cattedrale; Palazzo Alliata con i suoi saloni nella meravigliosa cornice di piazza Bologni.
L’appuntamento è previsto sabato 30 luglio a Palazzo Bonocore ore 21 e ore 22 (Percorso: Palazzo Bonocore, Palazzo Alliata, Palazzo Asmundo – Costo: € 10 – Durata: 3 ore)
Prenotazione obbligatoria. Tel 320.7672134 eventi@terradamare.org – www.terradamare.org/infoline
Evento Facebook: www.facebook.com/events/725281087613022
PALAZZO BONOCORE
Piazza Pretoria, 2 – Palermo
Palazzo Bonocore, preziosa testimonianza monumentale e storico-artistica dei primi anni del secolo XVI, si affaccia sulla monumentale Piazza Pretoria, in uno scenario urbano tra i più belli d’Italia e a pochi metri dai quattro canti e dalla Piazza Bellini dove insistono i due monumenti UNESCO “La Martorana” e “San Cataldo”. Dopo un recente restauro da parte della Soprintendenza dei BB.CC, il palazzo riapre le porte svelando splendidi affreschi, espressione dell’arte neoclassica siciliana grazie anche all’impegno dell’Associazione I WORLD che adibisce il Palazzo Bonocore a Museo Multimediale sul Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia: Le Oasi delle Identità, che ha registrato oltre 8.000 presenze negli ultimi 6 mesi, oltre che un’ampia visibilità che va da programmi RAI a riviste e quotidiani nazionali.
PALAZZO ALLIATA
Piazza Bologni, 20 – Palermo
Palazzo Alliata, costruito sui resti di due precedenti palazzetti di proprietà di don Aloisio Beccadelli di Bologna, assunse la sua attuale configurazione quando – a metà circa del XVII secolo – fu edificato a opera di Francesco Alliata e Lanza, settimo barone, terzo principe di Villafranca e duca di Sala di Paruta. Il palazzo divenne così la dimora principale della famiglia Alliata. Ampiamente rimaneggiato a seguito del terremoto del 1751, vide impegnati nella costruzione alcune tra le maestranze più importanti del settecento siciliano; l’architetto Giovanni Battista Vaccarini, gli stuccatori di scuola serpottiana (forse Procopio Serpotta, figlio del più celebre Giacomo) e il pittore Gaspare Serenario. Il Palazzo ospita inoltre una collezione d’arte di notevole pregio storico e artistico, come la celebre “Crocifissione” di Antoon Van Dyck, le due grandi tele di Matthias Stom, “La lapidazione di Santo Stefano” e “Il Tributo della moneta” (la tela è stata scelta per rappresentare la Sicilia all’Expo 2015 di MiIano), due opere di Pietro d’Asaro, “Il naufragio o Scena di pesca” e l’”Orfeo”, e i ritratti di famiglia esposti nel Salone dei Musici.
Palazzo Alliata, costruito sui resti di due precedenti palazzetti di proprietà di don Aloisio Beccadelli di Bologna, assunse la sua attuale configurazione quando – a metà circa del XVII secolo – fu edificato a opera di Francesco Alliata e Lanza, settimo barone, terzo principe di Villafranca e duca di Sala di Paruta. Il palazzo divenne così la dimora principale della famiglia Alliata. Ampiamente rimaneggiato a seguito del terremoto del 1751, vide impegnati nella costruzione alcune tra le maestranze più importanti del settecento siciliano; l’architetto Giovanni Battista Vaccarini, gli stuccatori di scuola serpottiana (forse Procopio Serpotta, figlio del più celebre Giacomo) e il pittore Gaspare Serenario. Il Palazzo ospita inoltre una collezione d’arte di notevole pregio storico e artistico, come la celebre “Crocifissione” di Antoon Van Dyck, le due grandi tele di Matthias Stom, “La lapidazione di Santo Stefano” e “Il Tributo della moneta” (la tela è stata scelta per rappresentare la Sicilia all’Expo 2015 di MiIano), due opere di Pietro d’Asaro, “Il naufragio o Scena di pesca” e l’”Orfeo”, e i ritratti di famiglia esposti nel Salone dei Musici.
PALAZZO ASMUNDO
Via Pietro Novelli, 3 – Palermo
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo. Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’ identità siciliana.