“E’ come se un candidato a guidare un condominio si scordasse che
esistono i condomini!
Ecco, i due principali concorrenti alla carica di Sindaco del Comune,
si sono dimenticati che esistono i dipendenti comunali.”
Leoluca Orlando non risparmia una frecciata ai suoi principali
sfidanti, nei cui programmi elettorali non vi è traccia alcuna del
tema dei dipendenti e della macchina comunale.
“In centinaia e centinaia di pagine, fra le cose copiate da quelle
fatte da noi e le cose impossibili, non si sono nemmeno ricordati di
scrivere un rigo, di dedicare un’idea o una proposta ai dipendenti
comunali. Un grave segno di disattenzione o ignoranza. Ma un candidato sindaco non può essere né disattento né ignorante.”
Orlando ha proprio oggi rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici del
Comune una lettera aperta, accompagnata da un video pubblicato nella sua pagina Facebook.
Si riporta in allegato il testo della lettera:
I dipendenti del Comune.
Una risorsa della città, cui dare i giusti riconoscimenti.
I lavoratori e le lavoratrici del Comune hanno un ruolo fondamentale nella vita quotidiana e nello sviluppo della città. Da loro dipende infatti la qualità del lavoro svolto da tutta la macchina amministrativa.
Ma nonostante questo ruolo importantissimo, nell’attuale campagna elettorale l’argomento “dipendenti comunali” non è nemmeno citato da altri candidati a Sindaco.
Un vuoto che è frutto di ignoranza del loro ruolo e di disattenzione. Ma certamente chi si candida a fare il sindaco non può essere né ignorante né disattento. Un candidato non può non avere una proposta, bella o brutta che sia, rispetto al rapporto con la macchina burocratica e con i lavoratori e le lavoratrici del Comune.
In queste settimane, come purtroppo spesso accade durante la campagna elettorale, abbiamo assistito ad un vergognoso gioco a chi la sparava più grossa, a chi offendeva di più e meglio i dipendenti del Comune.
In questi giorni, i dipendenti comunali sono stati citati dagli altri candidati soltanto per dire che “è necessario portare a Palermo degli esperti dall’estero per insegnare ai dipendenti a fare il proprio lavoro”, oppure per definirli come un “centro per l’impiego di tipo clientelare”.
Ecco, questa è l’idea che altri candidati hanno dei dipendenti del Comune di Palermo: o ignoranti o figli del clientelismo.
In questi anni ho avuto modo di riprendere il lavoro di riorganizzazione della macchina comunale dopo la mortificazione inflitta dalla giunta Cammarata.
Già il fatto che il contratto decentrato non venisse firmato (e nemmeno discusso) da tanto tempo era il segno della disattenzione verso la macchina comunale, verso i diritti (e i doveri) dei dipendenti.
Dopo una lunga trattativa, resa più difficile dalla spending review, da tanti limiti posti rispetto al personale dalla normativa nazionale e dai continui cambiamenti legislativi, abbiamo siglato un accordo per alcune figure e profili e per la Polizia Municipale ed avviato la discussione sulla parte normativa per tutti gli altri.
Questo contratto ha portato ad importanti novità sul piano organizzativo e remunerativo per il personale tecnico e per i funzionari legali; ha introdotto indennità di rischio o disagio per alcuni profili di categoria A e B con particolari mansioni; ha previsto l’incremento della produttività per tutti i lavoratori e le lavoratrici part-time; ha introdotto importanti novità circa la turnazione volontaria o obbligatoria per la Polizia Municipale; ha esteso la possibilità di turnazione volontaria anche al personale amministrativo.
Abbiamo anche lavorato per la totale e definitiva stabilizzazione di tutti gli LSU, che si completerà presto.
Certamente, se vi fossero state subito le risorse e vi fossero stati meno vincoli normativi avremmo potuto affrontare subito o più velocemente altri temi, ma voglio dirlo con onestà: di fronte alla situazione trovata nel 2012 abbiamo fatto la scelta di mettere in sicurezza il Comune dalla bancarotta e di dare la priorità a risolvere i problemi di quei lavoratori e lavoratrici che si trovavano in situazioni di maggiore fragilità normativa ed economica.
Oggi, superato il rischio di default del Comune e superata la fase di emergenza, potremo e dovremo con le Organizzazioni sindacali, affrontare altri temi importanti, relativi agli avanzamenti di carriera, all’integrazione oraria per la stabilizzazione full-time, ai buoni pasto, ai festivi infrasettimanali e a tutti gli aspetti del corretto rapporto fra Amministrazione e lavoratori.
Proprio per questo ho scelto che da subito uno dei quattro nuovi assessori fosse specificatamente delegato al personale, perché fosse chiara la priorità politica che questo tema assumerà nella prossima Giunta.
Spero che questo lavoro potremo continuare a farlo insieme, facendo squadra nella condivisione di amore e di impegno per la nostra città e a servizio dei palermitani.