Birra, birra e ancora birra. Palermo si unisce a doppio filo con Monaco di Baviera, in nome della più importante festa dedicata alla bevanda tratta dall’orzo e dal luppolo, simbolo della Germania intera.
Sabato 16 settembre alle 19 da Spillo la Birroteca – all’interno del Cortile di San Giovanni degli Eremiti di via dei Benedettini (accanto Palazzo dei Normanni, raggiungibile da piazza della Pinta e via del Bastione, a ridosso della chiesa arabo-normanna di San Giovanni degli Eremiti), in pieno percorso storico arabo-normanno – si celebra il primo giorno di “Oktoberfest 2017”, ovvero il più importante evento popolare sul mondo birrario del mondo.
A decretare il gemellaggio virtuale tra la città tedesca e il capoluogo siciliano, sarà la cerimonia di stappo della prima botte da trenta litri. Per farlo si dovrà inserire, a forza di potenti colpi di martello, il rubinetto nella botte inaugurale. Una volta fatto, sarà pronunciata la celebre frase “O’Zapft is!” (in dialetto bavarese, traducibile come “È stappata!”) e la festa avrà ufficialmente inizio. Tutti i trenta litri della botte saranno offerti a chi verrà a brindare all’inaugurazione dell’Oktoberfest 2017 di Spillo.
Ma non è tutto. La serata sarà accompagnata alle 21,30 dalla musica degli Swing cafè. Leonardo Triassi alla voce e all’armonica, Roberto Gervasi alla fisarmonica, Salvo Agate alla chitarra Manouche e Giuseppe D’Amico al contrabbasso.
La band, attiva dal 2003, renderà omaggio a Django Reinhardt, un’artista e un genio capace di segnare un’era, caposcuola assoluto di una genere che tutt’ora pulsa e vive più che mai, grazie a grandi interpreti e musicisti come Stochelo Rosenberg, Bireli Lagrene e Tchavolo Schmit.
La formazione propone, con le sonorità tipiche che caratterizzano questo stile e con una attenta ricerca tecnica, un repertorio che parte dalla tradizione manouche fino ad arrivare ad un repertorio di composizioni originali con forti influenze mediterranee e popolari. La band si rifà alle sonorità delle piccole formazioni a corda tipicamente europee, attive soprattutto in Francia negli anni Trenta e in Italia negli anni immediatamente successivi alla liberazione: musica piena di poesia e di ritmo, virtuosistica ma anche ironica, un po’ jazz e un po’ popolare, ma sempre e comunque coinvolgente.
Per prenotare un tavolo o chiedere informazioni telefonare allo 091 217 003.