Il nucleo cinofili della Polizia Municipale è intervenuto in via Rosario Nicoletti, a seguito di segnalazione di una carcassa di cane, e ha sanzionato due proprietari per mancata iscrizione all’anagrafe canina e violazioni all’ordinanza di tutela del benessere animale per un importo totale di circa 600 euro.
Intanto è stata confermata l’ipotesi di maltrattamenti, da parte dell’istituto zooprofilattico, sulla carcassa di cane rinvenuta in un terreno delle suddetta via.
Intanto è stata confermata l’ipotesi di maltrattamenti, da parte dell’istituto zooprofilattico, sulla carcassa di cane rinvenuta in un terreno delle suddetta via.
Giovedì scorso, nel tardo pomeriggio, gli agenti del nucleo cinofili della Polizia Municipale unitamente ad una pattuglia dei Carabinieri, sono intervenuti in via Nicoletti dove, all’interno di un terreno, veniva riscontrata la presenza di una carcassa di cane, un meticcio adulto femmina di media taglia.
Notate diverse lesioni sul corpo dell’animale, gli agenti del nucleo informavano in merito l’autorità giudiziaria, nell’ipotesi di perseguire maltrattamenti a carico di ignoti.
La carcassa veniva successivamente esaminata al canile municipale ed i veterinari, per gli approfondimenti del caso, propendevano per l’invio all’istituto zooprofilattico, dove dopo alcuni giorni è arrivata la conferma del decesso del cane, a causa di maltrattamenti.
Nell’ambito dell’intervento, gli agenti udivano dei guaiti, provenire da un’area limitrofa, dove riscontravano la presenza di quattro cani, all’interno di due diversi capanni.
Nel primo, rinvenivano un cane meticcio di pitbull, senza microchip e legato ad una catena.
Individuato il proprietario, per le violazioni di mancata iscrizione all’anagrafe canina e di tutela del benessere dell’animale, questi veniva sanzionato con 260 euro di multa.
Gli agenti inoltre sollecitavano l’intervento del veterinario che non riscontrava sul cane, segni di sofferenza o di maltrattamento.
Per cui non ricorrendo i presupposti per un procedimento di sequestro, gli agenti riconsegnavano il cane al proprietario.
Nell’altro capanno invece, erano rinchiusi tre cani, una femmina di corso, munita di regolare microchip e 4 cuccioli, mentre un dogo argentino ed un meticcio femmina erano sprovvisti di microchip.
Per queste due violazioni, al proprietario sono state comminate due sanzioni per un importo totale di 340 euro.
Di quanto eseguito, gli agenti inoltravano rapporto alla Procura della Repubblica.
Notate diverse lesioni sul corpo dell’animale, gli agenti del nucleo informavano in merito l’autorità giudiziaria, nell’ipotesi di perseguire maltrattamenti a carico di ignoti.
La carcassa veniva successivamente esaminata al canile municipale ed i veterinari, per gli approfondimenti del caso, propendevano per l’invio all’istituto zooprofilattico, dove dopo alcuni giorni è arrivata la conferma del decesso del cane, a causa di maltrattamenti.
Nell’ambito dell’intervento, gli agenti udivano dei guaiti, provenire da un’area limitrofa, dove riscontravano la presenza di quattro cani, all’interno di due diversi capanni.
Nel primo, rinvenivano un cane meticcio di pitbull, senza microchip e legato ad una catena.
Individuato il proprietario, per le violazioni di mancata iscrizione all’anagrafe canina e di tutela del benessere dell’animale, questi veniva sanzionato con 260 euro di multa.
Gli agenti inoltre sollecitavano l’intervento del veterinario che non riscontrava sul cane, segni di sofferenza o di maltrattamento.
Per cui non ricorrendo i presupposti per un procedimento di sequestro, gli agenti riconsegnavano il cane al proprietario.
Nell’altro capanno invece, erano rinchiusi tre cani, una femmina di corso, munita di regolare microchip e 4 cuccioli, mentre un dogo argentino ed un meticcio femmina erano sprovvisti di microchip.
Per queste due violazioni, al proprietario sono state comminate due sanzioni per un importo totale di 340 euro.
Di quanto eseguito, gli agenti inoltravano rapporto alla Procura della Repubblica.