venerdì, 20 Dicembre 2024
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Notte Bianca UNESCO: alla scoperta del Castello della Zisa e San Giovanni degli Eremiti

Si è svolta ieri, 10 marzo, la “Notte Bianca dell’UNESCO” a Palermo, Monreale e Cefalù: l’evento inserito nelle iniziative dell'”Anno Europeo del Patrimonio“, di “Palermo Laboratorio del Dialogo tra le Culture“, nonché di “Palermo Capitale Italiana della Cultura” ha aperto le porte dei monumenti più rappresentativi delle tre città, in particolare, quelli del percorso arabo-normanno e di tutti i siti patrimonio dell’UNESCO. Il GCPress ha visitato il Castello della Zisa e la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.

Videomapping alla Zisa
Proiezione digitale sul Castello della Zisa durante il videomapping (foto di Eleonora Cali)

Sulle facciate frontali del Castello della Zisa e del Palazzo Reale, per l’occasione, dalle 19 alle 24, sono stati proiettati due affascinanti videomapping (una nuova tecnologia che permette di proiettare animazioni anche su edifici) raffiguranti i monumenti e i personaggi che hanno caratterizzato la storia di Palermo.

 

Videomapping Castello della Zisa
Prove tecniche del videomapping al Castello della Zisa (Foto di Pietro Mistretta)

Al-Aziz” (“lo splendido”) è il nome del videomapping proiettato al Castello della Zisa offerto da CoopCulture (una cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia) che ha inaugurato il suo nuovo bookshop all’interno della tenuta e realizzato da Odd Agency (agenzia di pubblicità già creatrice del videomapping “Rinasce Palermo” proiettato sulla facciata di Palazzo delle Aquile lo scorso anno) in collaborazione con i tecnici di Sinergie Group. La prima proiezione è stata “battezzata” dal sindaco Leoluca Orlando con: «Buonanotte UNESCO!». È stato anche possibile visitare gratuitamente, senza l’ausilio di guide, alcune aree del Castello, osservare il panorama dalle finestre dell’edificio e gli spazi esterni.

Videomapping su Palazzo Reale del Cristo Pantocratore. (Foto di Ambra Pavesi)
Videomapping su Palazzo Reale del Cristo Pantocratore. (Foto di Ambra Pavesi)

Un vero viaggio sonoro e visivo che ha preso spunto dalla storia, dei “diavoli della Zisa” e dai re nonché tutti i monumenti tutelati ed inseriti nel patrimonio UNESCO che si sono alternati attraverso immagini digitali che hanno caratterizzato anche la facciata del Palazzo Reale (lato piazza Indipendenza), la cui organizzazione è stata curata dalla Fondazione Federico II e inserita nel programma “ASTROMUNDI“, ovvero una serie di eventi collaterali all’apertura notturna con proiezioni video e osservazioni astrali con telescopi.

Persone in fila in attesa di accedere alla Chiesa San Giovanni degli Eremiti (Foto di Eleonora Cali)
Persone in fila in attesa di accedere alla Chiesa San Giovanni degli Eremiti (Foto di Eleonora Cali)

Elemento costante dell’intera Notte Bianca è stato certamente il pubblico: affluenza, interesse e grande partecipazione sono stati tratti distintivi dell’intera iniziativa. All’ingresso, ad esempio, della Chiesa San Giovanni degli Eremiti, uno degli edifici ecclesiastici più interessanti ed affascinanti del percorso arabo-normanno di Palermo, la fila per accedere alla struttura è stata di quasi un’ora. Tuttavia, l’attesa è stata accompagnata da conversazioni con la gente in coda che, con pazienza, rispetto ed entusiasmo ha atteso il proprio turno.

Particolare di San Giovanni degli Eremiti (foto di Eleonora Cali)
Particolare di San Giovanni degli Eremiti (foto di Eleonora Cali)

Tra le varie aree della Chiesa, abbiamo visitato il chiostro e i giardini lussureggianti, ricchi di vegetazione che fanno da cornice verde alle mura e alle colonne e che, in un certo senso, abbracciano l’intera struttura: flora in prevalenza fatta da piante esotiche, composta da varie tipologie di palme, agrumi di vari generi, allori, ulivi, nespoli, agavi che, inquadrata dagli archetti gotici del chiostro, conferiscono al luogo un fascino particolare.

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