Il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, ponendosi accanto a chi soffre ed ai bisognosi, avvia il progetto artistico sociale dal tema “Note per la Salute, Musica e Cura”. L’obiettivo è portare la musica negli ospedali di Palermo, e più precisamente nei reparti di oncologia, oncologia pediatrica e pediatria, in modo costante e continuativo.
Il progetto è stato proposto dai docenti di ruolo di Pianoforte Giulio Potenza e Dorotea Cei, che ha sperimentato, per esperienza personale diretta, la forza salvifica della Musica e si ispira a “Donatori di Musica”, una rete di musicisti, medici e volontari che intendono alleviare i malati con la musica.
“La musica ha un potere straordinario” dichiara il direttore del Conservatorio, il Maestro Mauro Visconti. “È in grado di risvegliare emozioni, di favorire un senso di benessere interiore. Siamo convinti che portare la musica negli ospedali possa essere di grande aiuto per i pazienti e le loro famiglie. Uno dei programmi che desidero portare avanti è proprio quello sociale grazie e attraverso la musica, arte nobile che può contribuire a rendere migliore la vita”.
L’iniziativa prevede che gli allievi ed i docenti del Conservatorio si rechino nei reparti ospedalieri con una cadenza periodica e continuativa per esibirsi in concerti in singoli o in ensembles. Tutti i musicisti coinvolti si sono offerti volontari per partecipare all’iniziativa dando una concreta opportunità nel territorio offrendo musica con generosità, come un dono prezioso, per alleviare la sofferenza e regalare un sorriso in nota, lontano dalla luce del palcoscenico e dalle sale da concerto, riscoprendo il valore curativo della Musica come una presenza costante e nello stesso tempo umile.
Il primo appuntamento è previsto il 18 dicembre presso la Sala d’attesa dell’ISMETT alle ore 18.00 con l’esibizione dell’Orchestra Fiati degli studenti del Conservatorio di Palermo a cura di Salvatore Palmeri, per continuare con una serie di attività artistiche sino al mese di ottobre 2024.
“Vogliamo che la musica sia un momento di gioia e di speranza per i pazienti”, dichiara il docente Giulio Potenza. “Vogliamo che la musica possa aiutarli a dimenticare, anche per un momento, la malattia e le difficoltà che stanno affrontando”.
“La musica è un linguaggio universale che può arrivare al cuore di tutti”, aggiunge la docente Dorotea Cei “Siamo convinti che possa essere un importante strumento di cura e di benessere”.