domenica, 22 Dicembre 2024
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Nino ‘u ballerino a Enna con i detenuti della casa circondariale ‘Luigi Bodenza’

Domani cooking show e lectio magistralis di street food

Una giornata all’insegna del cibo di strada, tra aneddoti, racconti di vita vissuta, momenti di intrattenimento e riflessione.
Domani mercoledì 28 novembre, a partire dalle 11, lo streetfood chef Nino ‘u Ballerino sarà a Enna dove, alla Casa Circondariale “Luigi Bodenza”, in via Palermo 20, terrà un incontro per i detenuti.

Non è la prima volta che uno dei più celebri esponenti del cibo di strada palermitano nel mondo organizza eventi e iniziative in case circondariali e istituti penali per minorenni: una vicinanza, quella manifestata nei confronti dei ristretti, che Nino ha sempre ribadito pubblicamente.

“Lungo il percorso della vita tutti commettiamo errori, più o meno gravi – afferma – ma anche chi sbaglia ha diritto a un’occasione di riscatto: il senso della mia presenza accanto ai detenuti è che la solidarietà non deve mai venire meno, neppure nei confronti di coloro che hanno compiuto azioni sbagliate per le quali, giustamente, scontano una pena”.

Domani, Nino giungerà alla struttura circondariale insieme al suo staff e, in un’area appositamente allestita per l’occasione, si esibirà in un cooking show preparando dal vivo prodotti tipici.

A seguire, è previsto un momento formativo e culturale con una lectio magistralis dedicata allo streetfood tenuta dallo stesso Nino: il maestro racconterà ai detenuti e agi altri partecipanti la storia dei prodotti che lo hanno reso famoso, dal pane con panelle e crocchè fino alla celeberrima focaccia con la milza.

“Ci sarà spazio – spiega – anche per raccontare la mia esperienza personale, quella di un uomo che ama il lavoro che svolge e spera, attraverso la propria attività, di potere offrire un esempio positivo a chi sperimenta a vario titolo situazioni di disagio”.

A conclusione della mattinata, è prevista una degustazione dei prodotti brand.

“Il mio ringraziamento va a tre donne speciali e sensibili – conclude Nino – che hanno reso l’iniziativa possibile: il direttore della Casa Circondariale Letizia Bellelli, il direttore dell’area trattamentale Cettina Rampello e Barbara Corrao, che ha organizzato l’evento”.

 

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