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Nessun servizio di assistenza per gli studenti disabili: disagi e proteste -FOTO

Palermo 17.01.2017 – Sono tornati nuovamente a protestare gli assistenti igienico-personali agli studenti disabili: ieri una delegazione dello Slai Cobas di Palermo ha occupato l’assessorato regionale alla Famiglia, chiedendo con insistenza un incontro con l’assessore regionale alla Famiglia Gianluca Micciché. “Siamo stanchi di questo gioco a rimpallo tra provincia e regione, la delibera della ripartizione delle somme necessarie per far riprendere i servizi deve essere fatta quanto prima. – afferma Rino Di Fiore dello Slai Cobas – Bisogna trovare una soluzione immediata e che sia duratura per tutto l’anno: non sono più tollerabili interruzioni di tipo burocratico o di competenze”.

Nonostante l’abolizione dell’articolo 10 della finanziaria bis, che prevedeva l’affidamento dell’assistenza per gli studenti disabili ai collaboratori scolastici, i servizi che adesso dovrebbero dunque essere di competenza degli operatori igienico-personale, risultano bloccati in tutta la Sicilia a causa della mancanza di fondi. Non pochi i disagi e continue le proteste. Non smetteremo di protestare fin quando non verrà ripristinato e garantito il servizio: siamo riusciti a ottenere diversi incontri.  – si legge sulla pagina facebook dello Slai Cobas – Il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando ci ha dato delle rassicurazioni, precisando che l’intoppo burocratico che ha bloccato il servizio nel palermitano dovrebbe essere risolto a breve e che i servizi quindi dovrebbero ripartire al più presto. Tuttavia, — aggiunge il sindacato –  sono sole parole, adesso vogliamo vedere i fatti e se quanto annunciato non si concretizza al più presto, non smetteremo di far sentire la nostra voce e non interromperemo le nostre forme di protesta”.

Sul servizio di assistenza igienico-personale per gli studenti disabili ieri  è intervenuto anche Vincenzo Figuccia vice capogruppo di Forza Italia all’ARS : “Il ritardo sull’avvio di questo servizio è l’ennesimo esempio di cattiva amministrazione. – incalza Figuccia –  Auspico che già domani possa essere firmato il decreto che renda disponibili le risorse, non solo per periodi di 40-50 giorni di assistenza, ma per l’intero anno scolastico, evitando ulteriori tilt nel sistema di assistenza agli studenti disabili. Città metropolitane e Liberi consorzi vengano messi nelle condizioni di far tornare al lavoro il personale che da circa venti anni svolge queste funzioni.  La regione si adoperi affinché il servizio venga gestito in maniera diretta da questi enti territoriali con risparmi che potrebbero arrivare fino a 800 mila euro l’anno. Il presidente Crocetta – aggiunge – intervenga anche sulla situazione che crea ancora confusione in merito ai soggetti che devono svolgere la funzione di assistenza personale. In Sicilia la nota del Miur sull’utilizzo del personale Ata è stata superata dalla finanziaria bis regionale del 2016 con l’abolizione dell’articolo 10. Per questa ragione  – conclude Figuccia – appare del tutto evidente che il personale da utilizzare è quello storico delle ex cooperative”. 

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