Nello Musumeci, in un testa a testa con l’avversario Giancarlo Cancelleri del movimento 5 stelle, l’ha spuntata per 5 punti percentuali. Per la sinistra una forte sconfitta. Infatti, Micari ha chiuso al 18,5% e Fava con il 6,2%, dimostrando che la divisione interna non porta altro che benefici per gli avversari. L’indipendente La Rosa, pur non avendo alle spalle le grandi forze politiche ma solo i cittadini che credono nell’indipendenza della nostra Isola, ha chiuso con lo 0,7%.
“Ho un debito di gratitudine verso quest’isola, verso questa terra dove vogliono continuare a vivere i miei figli e i miei nipoti”. Sono queste le parole che si leggono sul sito del neo eletto presidente della Regione Nello Musumeci.
Adesso, diciamo noi, è arrivato il momento di pagare il suo debito, di cambiare questa Sicilia martoriata che sta pagando anche lo scotto di cinque anni di non amministrazione. Uno degli esempi di non amministrazione, l’hanno ricordato “Le Iene” nella puntata di ieri sera con un servizio del marzo scorso, nel quale è stata evidenziata la mancata richiesta di utilizzo di miliardi di euro di fondi europei perchè non sono stati presentati i progetti.
Questa sera, nel discorso da vincitore, il nuovo governatore della Sicilia ha detto: «Voglio dedicare questa vittoria ai miei tre figli e a tutti i figli dei siciliani perchè ogni sforzo sarà fatto esclusivamente per loro. I ragazzi hanno il diritto di credere in un furturo migliore».
«L’impegno antimafia – ha continuato Musumeci – deve diventare l’inmpegno di tutti i siciliani ognuno nel proprio ruolo e ognuno nel proprio ambito. Abbiamo il dovere di lavorare per il bene della nostra Sicilia. Crediamo veramente nell’unità ditalia ma questa si realizza se il sud smette di arrancare e cresce con le stesse oppurtunità che sono state concesse al nord».
Visibilmente commosso Musumeci ha ringraziato tutti colori coloro che si sono impegnati in questa difficile campagna elettorale ed ha concluso «Adesso tocca a me e devo mettere tutto il mio impegno perchè questa scommessa sia vinta».
Nello Musumeci ha 62 anni èd è nato a Militello in Val di Catania. È sposato, è un bancario ed è giornalista pubblicista. Entrato in politica a 15 anni nelle file dei giovani del Movimento Sociale Italiano, a 21 anni viene eletto consigliere comunale della sua città. Dall’età di 32 anni ricopre cariche politiche di alto livello all’interno dell’MSI catanese.
Musumeci ha amministrato la Provincia di Catania dal 1994 al 2003 ed è stato eletto europarlamentare, nelle file di Alleanza Nazionale, dal 1994 al 2009. Nel 2005 si rompe l’idillio con Gianfranco Fini e fuoriesce da Alleanza Nazionale e fonda il movimento di destra a carattere regionale Alleanza Siciliana.
Nel 2006 Musumeci rifiuta l’alleanza con Cuffaro e prova da solo la corsa alla carica di presidente della Regione ma nulla può contro Totò Cuffaro.
Nel 2012, ci riprova ottenendo il 25,7% ma viene sconfitto da Rosario Crocetta con il 30,5%.
Nel 2013 viene eletto presidente della Commissione regionale antimafia dell’ARS, e aderisce al gruppo parlamentare Lista Musumeci.
Nel 2015 è uno dei fondatori e leader del movimento civico siciliano “#Diventerà bellissima”, così denominato per richiamare una frase di Paolo Borsellino rivolta alla Sicilia.
Alle elezioni regionali 2017, le cui votazioni si sono svolte ieri, Nello Musumeci è il candidato di centrodestra sostenuto dalle liste: Forza Italia, #Diventerà Bellissima, Unione di Centro, Popolari e Autonomisti e Fratelli d’Italia-Noi con Salvini ma anche con la convergenza di altri partiti e movimenti.
Da siciliani, non ci resta altro che augurare buon lavoro al nuovo Presidente.